McLaughlin, Tom - The unsaid - Sotto silenzio

Michael Hunter (Andy Garcìa), psicologo di successo, dopo il suicidio del figlio cade in depressione: smette di esercitare la professione, divorzia dalla moglie e il suo rapporto con l'unica figlia rimasta si fa più teso e problematico. L'uomo si ritiene in parte responsabile della morte del figlio. Dopo qualche anno, durante una conferenza viene avvicinato da una sua ex studentessa, che gli chiede aiuto per un caso particolare: si tratta di un ragazzo, Tommy, che, da bambino, ha assistito all'assassinio della madre per opera del padre, il quale sostiene di averla colta in flagrante con un altro uomo. Mostratosi dapprincipio riluttante, Michael si prende a cuore il caso e soprattutto il ragazzo, che sotto certi aspetti gli ricorda il figlio perduto. Il percorso sarà difficile e doloroso. Spesso la verità è ancora più drammatica di quanto non sembri.

Una sorta di thriller psicologico a tratti particolarmente macabro, non perchè vi siano scene violente, bensì elementi che turbano poichè torbidi e moralmente sconvolgenti. La storia è avvincente e coinvolgente nell'analisi della vita e delle storie individuali. Ci si affeziona a Michael e si fa il tifo affinchè egli riesca a superare i suoi sensi di colpa attraverso la cura del caso affidatogli ed il rapporto che si instaura con Tommy, i cui forti disagi psicologici, ben rappresentati dal bravo Vincent Kartheiser, non sono privi di conseguenze, anche nei confronti di chi gli sta vicino. Un film toccante, forse a tratti esagerato ma sono proprio quelli i "tratti" che non si dimenticano.
Un bravo Andy Garcìa, oltre che bello anche con la barba lunga