Sono arrivata a pag.35 ...ho trovato un'altra parola (sono fissata
) di cui vorrei sempre conoscere un sinonimo in italiano da DoppiaB e se lei lo usa ancora:
ganivello (pag.15).
Mi è venuto in mente un paragone tra mio padre e le figure "importanti" del paese a cui Antonio pensa di rivolgersi per risolvere il suo dubbio su come fare per ritornare in buoni rapporti con la zia;infatti mio padre pur non essendosi laureato in legge (essendo figlio unico dovette lasciare la facoltà per accudire i genitori malati e poi non è riuscito a finirla,ma si è accontentato di fare il consulente del lavoro) per tutto il paese è sempre stato l'avvocato e la gente si è spesso rivolta a lui per questioni varie legali e non...in realtà ha fatto spesso anche da confidente più del parrocco :wink:.
Parlo al passato perchè ora che ha 75 anni ha perso la lucidità mentale (e soprattutto fisica) per stare dietro ai problemi degli altri,anche se ancora qualcosa lo fa ... però ha passato la staffetta a me :wink:.Anche per questo motivo ho scelto di studiare per assistente sociale...avendo preso da lui non posso fare a meno di aiutare chi è in difficoltà.
Paragone personale a parte,devo dire che io ho trovato la solita scorrevolezza e il solito modo piacevole di narrare che ti porta a leggere una pagina dopo l'altra senza voler smettere (anche se a me il dovere ha fatto smettere,ma stasera vorrei divorare almeno altre 20 pagine tutte di filato).
Mi piacciono i paragoni che fa suor Speranza tra umani e animali,capita spesso anche a me di farli sia per l'aspetto fisico,sia per le caratteristiche pratiche di una persona che mi ricordano quelle di un animale.Non penso ci sia niente di male se vengono fatte in buona fede,e la suora lo farà sicuramente così.