Herzog, Werner - Anche i nani hanno cominciato da piccoli

elisa

Motherator
Membro dello Staff
In un istituto di nani avviene la rivolta, il vicedirettore viene costretto dentro il suo ufficio e lui a sua volta tiene legato il capo dei rivoltosi. Nel frattempo i nani senza freni perpetuano crudeltà nei confronti degli animali, distruggono oggetti e diventano crudeli anche tra di loro.

E' un film incomprensibile e illogico sulla crudeltà che è dentro di noi allo stato naturale e non aspetta che di trovare l'occasione di esplodere e diventa immotivata, gratuita, qui soggiace la stessa filosofia che ispira Il signore delle mosche di Golding, l'uomo per sua natura è crudele e sadico. Qui il sadico è il regista che si sofferma in modo sgradevole sulle continue crudeltà nei confronti degli animali e delle persone, che mette come sottofondo la risata sgradevole di uno dei protagonisti, che umilia, infierisce, in un ripetersi di scene o in situazioni che durano all'infinito fino a toccare tutti i nervi scoperti dell'esaperazione ma anche del disgusto. Non c'è nessun eccesso e proprio per questo il film diventa ancor più irritante, perchè tutto quello che viene rappresentato non è morbosità o devianza ma è la naturale conseguenza della mancanza di controllo e di guida degli uomini lasciati a sè stessi. E' un'orgia di istinti incontrollati. Solo per iniziati, altrimenti di difficile visione.
 
G

giovaneholden

Guest
Un film completamente folle,solo un genio in caduta libera come Herzog poteva realizzarlo.La storia è incredibile,la crudeltà che pervade il film è naturale,per nulla forzata o compiaciuta,vista con l'occhio dello scienziato in modo totalmente asettico.La scena finale col dromedario lascia esterrefatti. Meno male che coi film successivi è prevalso il genio invece della follia.
 
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