Follett, Ken - Un letto di leoni

anjo

Senior member
....e se li rileggessimo.... (1.ma lettura nel 1986)
Potrebbe essere interessante confrontare le odierne notizie dei media con questa affascinante ambientazione del romanzo nel territorio afghano durante l'invasione russa degli anni '80.
Scoprire l'attualità dei costumi afgani ed il contrasto con quelli occidentali, ormai resi tragicamente di dominio pubblico.
...e confrontare le riflessioni politiche dell'americano Follett con l'attuale politica del suo paese.

Conservo un ottimo ricordo del libro, secondo dopo la cruna dell'ago.
Ho iniziato le prime 100 pagine che ne confermano il giudizio.
E' avvincente, ti prende subito, anche con descrizioni non pedanti come quelle di alcuni autori italiani ...
mi faccio risentire per il giudizio finale sulla rilettura
 
Ultima modifica di un moderatore:
Classico libro di spionaggio alla Ken Follett, e per questo bellissimo. Eh si, è adattabile anche ai giorni nostri...purtroppo...
 

anjo

Senior member
L'ho finito!.
Resta sempre un libro molto avvincente.
Eccezionali molte celate "profezie" di fatti che sarebbero
poi tragicamente avvenuti nell'Afganistan dei nostri giorni.
 

anjo

Senior member
Su IBS.it Media voto 4.06/5 quindi 8+

Al servizio del forum la trama tratta da Wikipedia (ma tagliata perchè è il riassunto compreso il finale)
Tratta di una vicenda immaginaria avvenuta durante l'invasione sovietica dell'Afghanistan nel 1979.
È ambientato nella zona dell'Hindu Kush.
Un inquieto statunitense, Ellis Thaler; una giovane donna inglese, Jane e infine un giovane medico francese chiamato Jean-Pierre, desideroso di compiere imprese identiche a quelle del padre; tutti e tre si reincontreranno nel deserto Afghano, ognuno spinto da propri e segreti motivi. Contro di loro stanno i sovietici,
Una vicenda che si svolge nella Valle dei Cinque Leoni,
nucleo della resistenza Afghana contro i gli invasori sovietici ....



Dal romanzo fu tratto, nel 1993, un film di Jim Goddard con Timothy Dalton, Marg Helgenberger, Nigel Havers, Omar Sharif, Kabir Bedi e Jürgen Prochnow.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Primo libro di Follett che leggo e devo dire che mi è piaciuto, sia per gli argomenti legati all'invasione russa in Afghanistan e all'intervento americano attraverso finanziamenti ed Intelligence, sia per la scrittura, lineare ma mai approssimativa come a volte capita con i best seller.
 
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