Sepulveda, Luis & Mordzinski, Daniel - Ultime notizie dal sud

RosaT.

Leghorn Member
"Nel 1996, a Parigi, due amici seduti davanti a un "mate" progettano un libro sul Sud del mondo. Sono uno scrittore e un fotografo, girano per il pianeta e lo ritraggono per quello che è: uno strano miscuglio di crudeltà e tenerezza, di verità e leggenda. Muovendosi nella steppa patagonica, "dove si sta tra la terra e il cielo", armati di una Moleskine e di una Leica, i due amici vanno a caccia di storie da ultima frontiera. Forse le ultime storie di frontiera: Le ultime notizie dal Sud. Laggiù, lungo strade spazzate dal vento, capita di incontrare un virtuoso liutaio che si aggira in cerca del legno più adatto per costruire un violino. In un bar di San Carlos de Bariloche si può far amicizia con un ubriaco che afferma di essere il discendente di Davy Crockett. E nella pampa brulla, una vecchietta con il dono di rendere fertile tutto ciò che tocca diviene il simbolo del legame con una terra su cui troppi vorrebbero allungare le mani. Il tempo passa, alle storie si aggiungono altre storie, e il libro vede la luce anni dopo, quando le cose che voleva raccontare hanno acquisito "il sapore dell'inesorabilmente perduto". Questo perché il Sud del mondo è una regione minacciata dall'avidità di predatori potenti, ma anche un luogo popolato di fantasmi, dove ancora echeggiano le gesta di Butch Cassidy e gli spari dello sceriffo Martin Sheffields; magicamente abitato da sedicenti folletti con un passato misterioso, e attraversato da un treno mitico, il Patagonia Express."


Questo è un libro di viaggio, che con poetica maestria, accompagna il lettore alla scoperta di un territorio lontano e sconfinato, leggendario e misterioso come l'estremo sud: la Patagonia e la Terra del Fuoco.

" ...perchè in Patagonia la storia è un genere narrativo che non si assume l'onere del rigore cronologico nè di grande obiettività. Di solito nelle taverne, quando qualcuno vuol raccontare un fatto già piuttosto noto, riceve questa raccomandazione: racconta da poeta. non da professore."

In queste pagine si ritrova questo spirito narrativo, tanto che una domanda comune a tutti gli incontri con questi personaggi strani e affascinati è proprio "ma fino a che punto sarà vero quello che leggo?" ... ma ad ogni modo realtà o poesia tutte le storie racchiuse in queste pagine sono affascinati e inresistibili e le foto che accompagnano ogni avventura sono belle e particolari.

Io ho avuto la fortuna di fare un viaggio in Patagonia (decisamente turistico rispetto a quello di Sepluveda) e ho ritorvato in queste pagine tutto il fascino (anche di più) e la meraviglia che questa terra mi ha reagalato e lasciato nel cuore.

Bello Bello !!! Lo consiglio vivamente !!!

"La steppa patagonica è un invito al silenzio delle voci umane, perchè la possente voce del vento racconta di continuo da dove viene e, carica di odori, dice tutto quello che ha visto."
 

RosaT.

Leghorn Member
... si effettivamente lo ricorda abbastanza, è cmq un libro di viaggio ambientato nello stesso tesrriotrio ...
... per appassionati della patagonia e di viaggi è sempre una lettura piacevole :wink:
 
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