Tristana è un'orfana che va a vivere con il suo tutore della quale diventerà amante. Insieme a loro vive la governante e il figlio di lei sordomuto. Tristana dopo un primo momento di devozione nei confronti dell'anziano padrino si innamora di un pittore e fugge con lui, dopo due anni, ammalata di cancro ad una gamba, torna dall'uomo che la sposerà, anche se dovrà essere amputata e si rassegnerà per sempre alla sua condizione. Il rapporto tra i due diventa freddo e teso e la donna non gli starà accanto neanche negli ultimi momenti di vita, piena di rancore ed odio nei suoi confronti.
Tristana è un film raffinato, che indaga in modo approfondito sui rapporti di sudditanza, su come si possa trasformare una giovane pura e fiduciosa in una donna malata e piena di odio. La meraviglia di Bunuel in questo film è che la trasformazione avviene sotto i nostri occhi in modo progressivo ed ineluttabile. Tutto contribuisce a rovinare l'innocenza, l'ipocrisia, la religione, le convenzioni sociali e le convenienze. Un altro capolavoro del regista spagnolo. Mai abbastanza apprezzato.
Tristana è un film raffinato, che indaga in modo approfondito sui rapporti di sudditanza, su come si possa trasformare una giovane pura e fiduciosa in una donna malata e piena di odio. La meraviglia di Bunuel in questo film è che la trasformazione avviene sotto i nostri occhi in modo progressivo ed ineluttabile. Tutto contribuisce a rovinare l'innocenza, l'ipocrisia, la religione, le convenzioni sociali e le convenienze. Un altro capolavoro del regista spagnolo. Mai abbastanza apprezzato.