essere schietti... paga o no?

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Allora... apro la mia prima discussione con un argomento che mi sta particolarmente a cuore. Ho trovato espresso in "Chi risponde..." il dubbio che nn sempre essere schietti paghi... Ecco la risposta (di Ila 78):
Eh già...ma solo a breve termine e con le persone sbagliate, con le persone giuste (e intelligenti) e i rapporti collaudati la schiettezza paga sempre.

Bene, allora mi domando: non potendo sapere a priori che persona abbiamo davanti (spesso anche chi crediamo di conoscere da una vita ci rivela delle amare sorprese), è giusto comunque essere sempre sinceri e trasparenti?

Cosa intendiamo per schiettezza? Dire semplicemnete le cose così come sono (dote cmq piuttosto rara), o essere davvero limpidi, anche a costo di non dire sempre qll che gli altri vorrebbero sentirsi dire o al contrario di dire qll che gli altri non vorrebbero sentire?

E poi... la schiettezza, la limpidezza, è una scelta? o è una "condanna" per certe persone, nel senso che pur volendo non sono capaci di mascherarsi e finiscono comunque per rivelare qualcosa di se stessi anche quando lo fanno, per così dire, inconsapevolmente?

Per arrivare infine alla domanda da cui siamo partiti: essere schietti paga... o no?

A voi la parola!!! :D
 

Sabry

New member
Io penso che la schiettezza è principalmente parte del carattere, ma in parte è anche una scelta.
Per quanto mi riguarda non riesco a non esserlo. Dico quello che penso e spesso questo mi ha portato guai. E' più facile dire quello che gli altri si vogliono sentir dire, ma siccome io preferisco sapere quello che pensa veramente chi ho di fronte penso sia giusto fare altrettanto che piaccia o no. Sono in pochi quelli che riescono a sostenere la schiettezza.
 

maurizio mos

New member
A parer mio in questo caso "schiettezza" e "limpidezza" non sono sinonimi (posto che lo siano mai stati). Mi spiego: secondo me la schiettezza è dire sinceramente ciò che si pensa (della persona, dell'argomento ecc), limpidezza va più in là, sembra implicare un rivelarsi agli altri.
In entrambi i casi credo che contino il carattere, le esperienze di vita, l'ambiente.
Che so, conviene dire schiettamente al proprio direttore che si comporta ed è un cretino?, scelta schietta ma se non è strettamente necessaria a salvaguardarci o non si accompagna a una porta sbattuta dietro di noi forse non raccomandabile. Dire a mia zia, 88enne, rompipalle al cubo, che mi sembra un po' rin....nita ha senso? Far osservare alla vicina che il suo caro bambino presenta, per visus e per comportamenti, tutti i caratteri del criminale nato (e scemo) caro a Lombroso è bello?
Scherzi a parte, sì alla schiettezza temperata dalle circostanze e dal rispetto per gli altri senza naturalmente, per le cose serie, abdicare la nostra dignità e ciò in cui crediamo.
Quanto alla limpidezza... la riservatezza una volta era una dote ma certo, con la persona che si ama, con gli amici più cari occorre essere trasparenti. E schietti.
 

darida

Well-known member
Penso anch'io che dipenda dall'interlocutore-dal grado di confidenza- dalla situazione, che un eccesso di schiettezza puo' anche trasformarsi in mancanza di rispetto e di riguardo per le opinioni dell'altro :)

Ah! dimenticavo di rispondere alla domanda
Io credo che la schiettezza paghi solo nei rapporti confidenziali e che possa rivelarsi una rogna- oltre che un notevole dispendio di energia- laddove non ci sia un minimo di conoscenza :wink:
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Penso anch'io che dipenda dall'interlocutore-dal grado di confidenza- dalla situazione, che un eccesso di schiettezza puo' anche trasformarsi in mancanza di rispetto e di riguardo per le opinioni dell'altro :)

Ah! dimenticavo di rispondere alla domanda
Io credo che la schiettezza paghi solo nei rapporti confidenziali e che possa rivelarsi una rogna- oltre che un notevole dispendio di energia- laddove non ci sia un minimo di conoscenza :wink:


Approvo! Soprattutto per quanto riguarda l'eccesso di schiettezza che può trasformarsi in mancanza di rispetto.

Personalmente credo che la sincerità ripaghi molto se saputa usare nel modo giusto e nelle dosi giuste, senza per l'appunto mancare di rispetto ma senza neanche cadere nell'ipocrisia per il troppo timore di offendere qualcuno.
Tendenzialmente con le persone che conosco da tanto sono più schietta e decisa ecco; con chi conosco da poco resto sincera ma senza osare troppo (dipende, come detto sopra da Darida, anche molto dall'interlocutore).
 

ila78

Well-known member
Io penso che, come ho già detto nell'altro thread, la schiettezza paghi solo nel rapporti collaudati, in quelli freschi freschi se si ha di fronte una persona permalosa o qualcuno che nel suo dizionario personale ha eliminato la voce "ironia" si rischia di mandare tutto all'aria dicendo tutto ciò che ci passa per la testa. Ovviamente come in ogni cosa della vita ci vuole equilibrio, bisogna imparare ogni tanto a mettere un filtro tra cervello e bocca...io questo lo sto ancora imparando, ma rispetto a qualche anno fa sono molto migliorata! :mrgreen:
 

Max P

Dreamer Member
Io preferisco distinguere le tre cose, schiettezza, sincerità e trasparenza
La schiettezza secondo me è dire “brutalmente” le cose come stanno, indifferenti a come si dicono. Se un vestito è orrendo e sono schietto ti dico che fa schifo, se sono sincero ti dico che non ti sta bene, di non usarlo. Francamente preferisco essere schietto con me stesso, non con gli altri, a meno che non abbia bisogno di scuotere per far arrivare il messaggio.
Sincerità e schiettezza pagano? Si se usate a fin di bene perché se ho cercato di aiutare con la mia sincerità, ho arricchito me stesso ancor prima della persona verso cui sono stato sincero. Credo che l’essere ripagati o meno non dipenda dalla reazione che si ottiene con l’altra persona ma da quel che è importante per noi, nel senso che posso anche rimetterci dicendo la verità, ma personalmente posso ritenere che ne sia valsa la pena perché ho guadagnato interiormente più di quel che ho rimesso. Questo ovviamente non esclude il tenere conto della situazione: talvolta, poche volte, meglio una menzogna buona che una verità, magari anche solo per rimandare la verità ad un momento in cui sia più digeribile e ferisca meno di quanto fa riflettere.
La trasparenza invece non la ritengo una cosa positiva, tranne se volontaria e rivolta alle persone di cui ci si fida e si ama; mostrare troppo di se è pericoloso, ci sono troppe persone pronte ad approfittare di tue debolezze o a far leva su tue caratteristiche per i loro scopi. Al contrario, essere capaci di essere trasparenti con le persone che si vuole bene è bellissimo e costruttivo, e pure appagante.
Poi ha ragione Sopraesistito, la cosa è soggettiva, non oggettiva. Se fossi un furbetto o un tipo materiale direi che assolutamente non ripaga, molto meglio essere furbi e sgusciare a seconda della situazione e della persona, si guadagna molto di più.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Allora... ho trovato molto interessanti tutte le cose che sono state scritte finora... Soprattutto sono d'accordo che "limpidezza" e "schiettezza" nn sono sinonimi, come io ho lasciato intendere aprendo la discussione. Si può essere schietti senza essere necessariamente limpidi e viceversa... L'inghippo è nato dal fatto che ho effettivamente preso spunto da una frase letta su un altro thread, anche se in realtà io ero più “interessata” al discorso sulla limpidezza.

Sono d'accordo anche che nn si può giungere a "regole" definite, perchè ognuna di qst caratteristiche, già di per sè dai contorni vaghi, si declinano poi in base alla sensibilità e alla personalità di ognuno.

Entrando nel merito, la mia esperienza mi ha insegnato che non sempre essere trasparenti è una cosa positiva. E che spesso è qlc di involontario. Faccio un esempio: una persona estremamente trasparente, tirerà fuori qlc di sé, suo malgrado, anche nel momento in cui cercherà di nascondersi, o finanche di mentire... E', come dire, qualcosa di connaturato. Il problema è che questa limpidezza (uso i due termini come sinonimi) può essere poi “usata” più o meno correttamente a seconda della persona che abbiamo di fronte... da qui l' "ambiguità" che dà adito alle diverse interpretazioni...

Se invece torniamo a vedere la questione dalla prospettiva della trasparenza come scelta, e quindi come dono, credo comunque che se questo dono è rivolto a una persona a cui teniamo (e che a sua volta tiene a noi), valga comunque la pena rischiare... Be', certo... Offrire qualcosa di sé ci espone sempre a dei rischi, ma a volte è anche un modo per arrivare dritti al cuore...
 

darida

Well-known member
Se invece torniamo a vedere la questione dalla prospettiva della trasparenza come scelta, e quindi come dono, credo comunque che se questo dono è rivolto a una persona a cui teniamo (e che a sua volta tiene a noi), valga comunque la pena rischiare... Be', certo... Offrire qualcosa di sé ci espone sempre a dei rischi, ma a volte è anche un modo per arrivare dritti al cuore...

Mmh...non so ayuthaya, mi verrebbe da dirti -visto anche il tuo bel faccino- attenta alle batoste che fanno male
sii prudente, ecc, ecc :)

Sorry, qualche volta,spero raramente e per vostra fortuna, non riesco ad esimermi dal fare la mamma chioccia :mrgreen:

tante belle cose!:D
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
perchè chiederselo? io ad esempio non me lo domanderei.
Perchè i comportamenti che mettiamo in atto non sono sempre gli stessi altrimenti saremmo schematici, meccanici, pavloviani.
Invece la vita è movimento, cambiamento, relazione.
Quello che adesso mi pare non pagare, pagherà dopo, e lo capirò, se voglio guardare alla vita senza aspettarmi un risultato immediato.
Per cui la schiettezza, che poi cos'è la schiettezza? dire le cose in faccia qualsiasi cosa sia, dire quello che ci passa per la mente, essere diretti, non tergiversare, dire scomode verità, non usare mezzi termini, essere insensibili alle reazioni dell'altro, fregarsene altamente dell'altro...ebbene, per cui la schiettezza, se andiamo lì col bilancino a volte paga nell'immediato e a volte no, a volte paga dopo e a volte no, a volte dà anche gli interessi e a volte no.
Magari potessimo farne un algoritmo. :)
 

Sylvie

New member
solo in particolari circostanze

Sono dell’avviso che bisogna saper difendere le proprie opinioni, quando si tratta di questioni di principio.
Ma, al di là delle grandi problematiche generali, le opinioni personali dovrebbero essere dispensate con buon senso. Pertanto se intendiamo “schiettezza”, la predisposizione ad esprimere la propria opinione, anche a costo di creare imbarazzo o offesa, questa non è certamente sempre pagante. Per fare un esempio, non è opportuno, in nome della schiettezza, esprimere ad una amica il proprio giudizio sul suo orribile recente taglio di capelli, davanti al marito o ad altri presenti. Laddove trasmette opinioni scomode, in genere è apprezzata solo se è sussurrata in confidenza e se è espressamente richiesta.
Esistono però situazioni in cui pur essendo scomoda in quanto non molto apprezzata sul momento, la schiettezza è necessaria e nel tempo può essere pagante. Ad esempio può essere necessario che si affronti con schiettezza il proprio dirigente per far presente le proprie aspettative o per segnalare una situazione importante.
La trasparenza invece (intesa come tendenza a manifestare non le proprie opinioni, ma le proprie caratteristiche oppure quelle dei propri familiari) è una virtù che oggi è quasi sempre poco pagante. Infatti viviamo in una società altamente competitiva in cui colleghi, conoscenti e talvolta persino gli “amici” possono utilizzare le informazioni che noi stessi abbiamo fornito per spettegolare e deriderci alle spalle. Io personalmente mi sono convinta, negli anni, che la trasparenza, che spesso scaturisce dalla nostra necessità di comunicare con il prossimo, sul momento è comoda e subito dopo è spesso rovinosa. Questo non significa che ci si debba nascondere o si debba essere falsi. Piuttosto si deve sempre avere un controllo di ciò che ci espone, e ciò, lo dico per esperienza personale, dovrebbe essere applicato nelle nostre relazioni con tutti, persino con chi ci vuole bene, ad es. con i figli o con il proprio partner.
 

velmez

Active member
cito Guccini, da "Cyrano": "Spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato"

Io d'istinto sono una persona decisamente schietta e spesso faccio fatica a trattenermi dal dire quello che penso.
Però devo (purtroppo) fare due distinzioni:
Nelle normali relazioni sociali (tutto ciò che non concerne il lavoro) sono molto schietta, a volte anche in modo brusco. Però non parlo istintivamente, sono sempre molto riflessiva: tendo a condensare i miei pensieri, soprattutto se devo dire qualcosa di negativo. La qual cosa non mi ha mai creato problemi con le persone a me affini, con gli altri: vale la frase di Guccini!
Al lavoro purtroppo mi devo trattenere. Sono sempre stata zitta, e ora mi ci sono anche abituata: se qualcosa non mi va giù, faccio finta di niente: tanto peggiorerei solo le cose!
 
La schiettezza non paga quasi mai per esperienza perche' la maggior parte della gente mi duole dirlo ama sentirsi dire falsita' invece che verita', ma di sicuro io preferisco continuare ad essere schietta che indorare la pillola a qualcuno o fare doppia faccia per arrivare facilmente a degli scopi.
 

zanblue

Active member
La schiettezza non paga quasi mai per esperienza perche' la maggior parte della gente mi duole dirlo ama sentirsi dire falsita' invece che verita', ma di sicuro io preferisco continuare ad essere schietta che indorare la pillola a qualcuno o fare doppia faccia per arrivare facilmente a degli scopi.

Ha ragione Polvere di stelle,essere schietti non paga quasi mai,ma io non riesco a fare diversamente.
Preferisco dire sempre quello che penso,cercando un linguaggio che non ferisca mai le persone.Sono una persona "scomoda",alla gente
la verità non piace.Sul lavoro,se c'era qualcosa che non funzionava lo dicevo eccome!Anche perché, non avrei mai avuto aumenti di stipendio,
o scatti di carriera se non avessi mai protestato.Con le persone,lo sono lo stesso,ma educatamente.Se poi inconsapevolmente,avrò dei nemici,..pace!:mrgreen:

 
Ha ragione Polvere di stelle,essere schietti non paga quasi mai,ma io non riesco a fare diversamente.
Preferisco dire sempre quello che penso,cercando un linguaggio che non ferisca mai le persone.Sono una persona "scomoda",alla gente
la verità non piace.Sul lavoro,se c'era qualcosa che non funzionava lo dicevo eccome!Anche perché, non avrei mai avuto aumenti di stipendio,
o scatti di carriera se non avessi mai protestato.Con le persone,lo sono lo stesso,ma educatamente.Se poi inconsapevolmente,avrò dei nemici,..pace!:mrgreen:


Quoto in todo anche per me..
Ma diciamo...io sono piu "estrema" :mrgreen:
(con certe tipi di persone, anche NON educatamente :mrgreen:)
 
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