Clara è un'operaia calabrese trapiantata a Milano, sposata con tre figli, che conduce una vita di lavoro e sacrifici anche perchè è l'unica che lavora e deve pure badare alla suocera e al cognato, quando si scopre malata di tubercolosi viene mandata dai medici in un sanatorio a Sondalo, in Valtellina. In ospedale Clara riscopre la propria individualità, a contatto con le altre degenti prende coscienza della sua condizione di donna e dei suoi diritti. Può pensare finalmente a sè stessa fino ad avere una fugace relazione con un paziente che aveva conosciuto a Milano. Rifiorisce e guarisce e il rientro a casa sarà mesto e pieno di nostalgia per la "breve vacanza" trascorsa.
Penultimo film del regista, anche questo com Il viaggio tratta l'argoomento della malattia e della morte. Non è un film molto apprezzato ma invece lo ritengo un ottimo film, a partire dall'interpretazione di Florinda Bolkan, che disegna una Clara sconfitta ma che riesce a non lasciarsi andare alla deriva. L'ambientazione è superba, girato in mezzo alle montagne e alla neve, è indubbiamente un melodramma ma di alto livello.
Penultimo film del regista, anche questo com Il viaggio tratta l'argoomento della malattia e della morte. Non è un film molto apprezzato ma invece lo ritengo un ottimo film, a partire dall'interpretazione di Florinda Bolkan, che disegna una Clara sconfitta ma che riesce a non lasciarsi andare alla deriva. L'ambientazione è superba, girato in mezzo alle montagne e alla neve, è indubbiamente un melodramma ma di alto livello.