Connelly, Michael - Il Poeta è tornato

dadax70

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Piacevole, anche se mi aspettavo di più, forse più azione e meno sentimentalismi. Ma ci sta, dal primo Poeta sono passati un po' anni e Micheal si è sistemato, ha messo su famiglia e gli è nata una figlia.
Questo lo ha ammorbidito un poco e si nota nello stile narrativo di questo secondo capitolo. Inoltre questa dose di ammorbidente sembra essersi riversata anche su Harry Bosch, protagonista di molti libri di Connelly, questo perchè anche lui scopre di avere una figlia e incomincia a vivere solo per lei.
Naturalmente non può non assecondare la sua indole e la morte di un collega e il coinvolgimento nell'indagine lo portano a ritrovarsi nella sua abilità maggiore: investigare.
Nel romanzo ritroviamo anche Rachel Walling, che nel primo capitolo di questa storia aveva un ruolo fondamentale e qui fa la coprotagonista insieme a Bosch e Robert Backus, il poeta.
La stile è veloce, fluido, incisivo, quello a cui ci ha abituati l'autore, condito appunto con questa nuova vena di sentimenti che comunque non guasta e dona anzi una certa completezza alla storia.
La narrazione salta dalla visuale soggettiva di Bosch e Backus, a quella in terza persona in cui si segue Rachel e l'F.B.I.. Anche questo metodo narrativo è azzeccato dal mio punto di vista, anche se a volte mette un po' di confusione nel lettore, soprattutto nelle concitate fasi finali del romanzo.
Mi è piaciuto, anche se, secondo me, rimane qualche gradino al di sotto del primo capitolo. Se comunque avete amato "Il Poeta", dovete assolutamente leggere anche questo secondo capitolo.
 
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bludemon

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ciao dadax ... immagino ke prima si dovrebbe leggere il romanzo precedente.. oppure ci si può avventurare così di prima lettura? quanti sono i racconti?
 
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bosch

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Ottima analisi, anche secondo me si è un po' ammorbitito, senza però alterare la sua classe.
Tutti i suoi libri sono ottimi...li consiglio a tutti.
 

dadax70

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bludemon ha scritto:
ciao dadax ... immagino ke prima si dovrebbe leggere il romanzo precedente.. oppure ci si può avventurare così di prima lettura? quanti sono i racconti?

Sì, secondo me è meglio prima leggere Il Poeta e poi questo.
Non capisco cosa intendi con racconti, spiegati meglio.
Ciao
 
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bludemon

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ciao dadax no problem.. mi hai già risposto.. allora mi consigli il primo libro? ora mi sono incuriosito di questo poeta... :)
 
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dadax70

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Be', se ti piace il genere e l'autore, Il Poeta è uno dei migliori di Connelly a mio parere.

Poi de gustibus...

Ciao
 
finito di leggere, mi è piaciuto, strano, vero??Nonostante si sappia dall'inizio chi sia l'assassino, Connelly riesce ugualmente a colpire nel finale. Da un pò di tempo nei suoi libri con Bosch, trovo un cambiamento del suo carattere, prima era più ribelle, ora lo trovo "più posato". Questo fatto sarà dovuto anche per la nascita della figlia.
Quindi, consiglio di leggere anche questo libro di questo autore
 
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Maya03

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ciao gente!!
amo i romanzi di connelly... soprattutto quelli con harry bosch
ho letto sia il primo che il secondo. effettivamente il secondo è un pò più soft rispetto al primo. però mi sono piaciuti entrambi, e in entrambi i casi ci ho impiegato 20 giorni a leggerli... ti prendono e non ti mollano fino alla fine :shock: e spesso lasciano senza parole.
molto particolare l'alternarsi di narrazione in prima persona e in terza. sono d'accordo con dadax: confonde in certi momenti. è la prima volta che trovo questa tecnica.
 
..io se ci impiego 20 giorni per leggere un libro vuol dire che ci sto mettendo tanto! :) Comunque hai ragione ti prende e non riesci a mollarlo!
 

Maya03

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putroppo il tempo che posso dedicare alla lettura è meno di un'ora al giorno (nel tragitto casa-ufficio), altrimenti... li divorerei :lol:
 

Hoya

Duck Member
Ambra ha scritto:
..io se ci impiego 20 giorni per leggere un libro vuol dire che ci sto mettendo tanto! :) Comunque hai ragione ti prende e non riesci a mollarlo!

Io i libri di Connelly li divoro in 2 giorni! :D
Tranne "Il poeta" che mi è piaciuto tantissimo e l'ho finito in una notte :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
Adoro quest'autore e non vedo l'ora di leggere questo libro...è da un paio di giorni che mi chiama dallo scaffale :lol: :D :wink:
 

Hoya

Duck Member
Finito di leggere proprio adesso! Come ogni libro di Connelly, l'ho letto tutto d'un fiato!
Mi piace molto l'evolversi di Harry Bosch libro dopo libro. E' un personaggio che mi piace tantissimo...adoro le sue riflessioni, la sua decisione ed il pizzico di cinismo e disillusione che però da quando la figlia è entrata nella sua vita iniziano ad affievolirsi!
Tornando al libro... lettura piacevole e mai scontata! Connelly è un maestro! :D
 

Simenon

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Sì, ma alla fine si racconta perchè il Poeta fa' quello che fa'?
E poi a parte il Poeta e Rachel Willing, chi altro ritorna?
Di Jack nessuna notizia? Sta sempre nella casetta sull'oceano a trovare ispirazione nelle onde?
 
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Hold-Fast

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Ciao a tutti!
Mi chiamo Hold-Fast e mi sono appena iscritto su questo Forum per condividere con qualcuno la mia grande passione per i libri di Michael Connelly dal momento che, ahimè, non conosco nessuno che abbia questa stessa passione e/o interesse. Naturalmente sono appassionato di lettura e leggo di tutto prediligendo i thriller.

Ho finito di leggere "Il poeta è tornato" pochi giorni fa durante queste vacanze di Natale. E' un buonissimo libro, a mio avviso. Siccome ho l'abitudine di comprare i libri (specie quelli degli autori di cui mi fido ciecamente) senza leggere la trama e senza quindi sapere i protagonisti. Nel caso di Connelly (che è riuscito a creare nei suoi romanzi un universo incredilmente verosimile immerso in location reali) mi butto con la ferma convinzione di soddisfare i miei gusti. In questo caso, quando Bosch esordisce all'interno di questa storia, ho esultato perché mi aspettavo che in quest'opera il suo personaggio non comparisse per lasciar spazio a Rachel Walling e Jack McEvoy. Invece, sono stato felicemente smentito e la lettura è stata come al solito godibile. Credo sia stato un po' un romanzo di transizione, in cui la vita di Bosch subisce (nuovamente) una svolta netta portandolo a conoscenza di Rachel, ma anche di iniziare a gettare semi di speranza per recuperare il rapporto tormentato, ma a cui lui tiene molto, con la sua ex moglie Eleanor. Anche la piccola Madeline è una pedina importante nello scacchiere della vita di Harry. Anzi, forse LA PIU' importante.
Comunque, bello. Adrenalina e tensione. Anche i momenti apparentemente morti vengono soppiantati da capitoli degni di nota.
Rachel, con la quale Harry inizia una storia la cui solidità e longevità è messa sin dall'inizio in discussione, tornerà nel romanzo "Il cerchio del lupo".
Voi che ne pensate?
 

fabiog

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Come tutti i romanzi di Connelly anche questo mi ha appassionato molto, effettivamente è anche un romanzo importante per lo sviluppo della vita di Bosch e dell'intreccio delle sue conoscenze. Mi ricordo però che, al di là del pathos sempre ben creato, non mi convinse tantissimo , non come altri romanzi, mi è sembrato un pò forzato , quasi come se Connelly stesso non fosse convinto di riprendere in mano un personaggio come il Poeta, che decretò molto del suo successo. Ho quasi avuto l'impressione che possa essere stato forzato a scrivere un seguito e , come spesso accade in questi casi, il risultato non è magari dei migliori.
 

Hold-Fast

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Come tutti i romanzi di Connelly anche questo mi ha appassionato molto, effettivamente è anche un romanzo importante per lo sviluppo della vita di Bosch e dell'intreccio delle sue conoscenze. Mi ricordo però che, al di là del pathos sempre ben creato, non mi convinse tantissimo , non come altri romanzi, mi è sembrato un pò forzato , quasi come se Connelly stesso non fosse convinto di riprendere in mano un personaggio come il Poeta, che decretò molto del suo successo. Ho quasi avuto l'impressione che possa essere stato forzato a scrivere un seguito e , come spesso accade in questi casi, il risultato non è magari dei migliori.

Penso che la forza di Connelly sia sempre stata quella di dare umanità e "rotondità" ai personaggi facendoli risultare così verosimili da far passare quasi in secondo piano la complessità dell'intreccio. In realtà, credo ci siano delle forzature su alcune scoperte che Harry fa che, se ci pensi, sono giustificate in parte dal fatto che per riuscire a dividere alla fine i destini di Backus e McCaleb qualche tassello sia stato inserito non al meglio. Tuttavia, resta il grande pathos di alcune scene come per esempio quella verso il finale in cui vanno nella libreria dell'ex-detective oppure l'arrivo e la permanenza di Harry e Rachel a Clear, il paesino dove per qualche tempo si è nascosto Backus.
 
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