Simons, Paullina - Il giardino d'estate

Meri

Viôt di viodi
Siamo alla terza e ultima parte della storia di Alexander e Tatiana. La guerra è finita, i due protagonisti sono ormai al sicuro fuori dalla Russia, hanno raggiunto gli Stati Uniti e li percorrono in lungo e in largo prima di trovare una fissa dimora.
Il libro racconta la vita di ogni giorno di Tatiana e Alexander, la ricerca di un lavoro, le discussioni, l'amore, la nascita dei figli e il futuro di questi. Vivono un'altra guerra, quella del Vietnam e Alex, a cinquant'anni, deve tornare al fronte.Alla fine, come doveroso, il lieto fine.


Libro carino anche se il quotidiano, in certi momenti, rallentava la storia. Ora però che ho terminato la serie, mi sento privata di qualcosa...
 

Cathy_Heathcliff

New member
Concordo! Ho letto i primi due nel giro di un nanosecondo, per questo ho impiegato tre settimane (e se io impiego tutto questo tempo per leggere un romanzo non è un buon segno).
Come hai giustamente detto tu, la prima parte è TROPPO rallentata dalla routine al punto da risultare irrealistica e sicuramente non interessante per il lettore.
Il riscatto arriva con la partenza di Anthony per il Vietnam, con il disvelamento della sua relazione "proibita" con Vikki e con la partenza di Alexander alla sua ricerca.......solo qui riusciamo a rimanere col fiato sospeso come nei due romanzi precedenti (riuscirà Tatiana ad evadere dall'Unione Sovietica? oppure, riuscirà ad attraversare un oceano per recuperare Alexander prigioniero dei tedeschi?)
Inoltre ho apprezzato molto il finale ed il ritratto intergenerazionale, ironico ma allo stesso tempo malinconico senza esagerare, che mi ha fatta riflettere su parecchie cose.

Nel complesso, comunque, non gli posso dare più di un 7. Ai due precedenti un bel 9.
 

Meri

Viôt di viodi
Forse avrei preferito come finale la conclusione della guerra in Vietnam senza arrivare ai protagonisti anziani.
 

Cathy_Heathcliff

New member
A me come finale con dispiace, perchè comunque la Simmons ci descrive Tatiana ed Alexander anziani ma tutt'altro che decrepiti.....certo è strano immaginarseli ottantenni, ma allo stesso tempo è un bel modo per guardarsi indietro nel tempo e dare ancora più valore alle enormi difficoltà che hanno dovuto superare sia insieme che da soli. Farli invecchiare è un pò come renderli "eterni". Non avrei invece tollerato un finale con morte, perchè sarebbe stato come rovinare non solo l'ultimo romanzo ma l'intera trilogia.
 
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