Il film è ispirato alla storia vera di Philippe Pozzo di Borgo e del suo rapporto con Yasmin Abdel Sellou, suo aiuto domestico.
Driss, un giovane senegalese vivace e simpaticamente sfrontato che vive una situazione familiare ed economica disastrosa, viene scelto dal ricco tetraplegico Philippe all'interno di una schiera di aspiranti badanti perbenino e politically correct. In realtà Driss avrebbe solo bisogno di una firma che gli consentirebbe di accedere al sussidio di disoccupazione ma, quando scopre di essere stato assunto per un periodo di prova, si lascia tentare dal lusso in cui Philip vive.
Dialoghi esilaranti, battute irriverenti e vivaci scambi di opinioni, con un contorno di personaggi che seguono più o meno lo stesso ritmo, accompagnano il consolidarsi del rapporto fra i due come una rumorosa, ma al tempo stesso delicata, colonna sonora. Il film non scade mai nel volgare nè tantomeno nel patetismo, pur trattando un argomento per così dire a rischio; il dramma dell'invalidità permanente è raccontato con ironia e intelligenza, senza instillare neppure per un momento sentimenti di pietismo nello spettatore, cogliendo i lati positivi e divertenti della vita di Philippe, che Driss riuscirà a valorizzare con la sua carica vitale e il suo immediato e spassosamente scurrile senso dell'umorismo. Ottimi attori, grande Omar Sy.
Da vedere
Driss, un giovane senegalese vivace e simpaticamente sfrontato che vive una situazione familiare ed economica disastrosa, viene scelto dal ricco tetraplegico Philippe all'interno di una schiera di aspiranti badanti perbenino e politically correct. In realtà Driss avrebbe solo bisogno di una firma che gli consentirebbe di accedere al sussidio di disoccupazione ma, quando scopre di essere stato assunto per un periodo di prova, si lascia tentare dal lusso in cui Philip vive.
Dialoghi esilaranti, battute irriverenti e vivaci scambi di opinioni, con un contorno di personaggi che seguono più o meno lo stesso ritmo, accompagnano il consolidarsi del rapporto fra i due come una rumorosa, ma al tempo stesso delicata, colonna sonora. Il film non scade mai nel volgare nè tantomeno nel patetismo, pur trattando un argomento per così dire a rischio; il dramma dell'invalidità permanente è raccontato con ironia e intelligenza, senza instillare neppure per un momento sentimenti di pietismo nello spettatore, cogliendo i lati positivi e divertenti della vita di Philippe, che Driss riuscirà a valorizzare con la sua carica vitale e il suo immediato e spassosamente scurrile senso dell'umorismo. Ottimi attori, grande Omar Sy.
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