Miller, Henry - Tropico del Capricorno

magialibri

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Questo libro di Henry Miller è ritenuto il seguito del Tropico del cancro e racconta le vicende autobiografiche in New York durante gli anni venti e in modo particolare quando lo scrittore lavorava in una compagnia telefonica (la Western Union?).
L’autore ci racconta di New York come di una società alla deriva, allo sbando.
In questa descrizione lo scrittore ci appare cinico soprattutto quando mette in risalto le sue innumerevoli avventure erotiche.
Il libro fu bandito negli Stati Uniti per oltre vent’anni.
E’ uno di quei libri ritenuto da molti come un capolavoro, da altri immorale, nonché scandaloso.
Personalmente è un libro che mi ha affascinato.

LETTORE ENZO
 
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maurizio mos

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In effetti se un appunto, a parere mio, si può muovere a Miller è di essere talvolta un po' "ingombrante" nella trama della storia. E' chiaro che in una vicenda autobiografica (anche se in realtà non si sa fino a che punto: diciamo che a volte l'autore ci marciava, dicono taluni...) il narratore è il protagonista ma è indubbio che un po' di moderazione, anche nelle descrizioni delle sua personali avventure, avrebbe forse giovato al libro, lasciando più spazio alla descrizione della società che lo circondava. I ruggenti anni venti molto poco ruggenti, con buona pace dell'odierno immaginario collettivo, e molto caotici, sia moralmente che per la società, con le prime autobomba della storia a Wall street, la paura del comunismo, gli anarchici (confusi tra loro dalla disinformata - a dir poco - popolazione) e che in fondo introdurranno la Grande Crisi del "29. Scoppiata in larga parte per tutt'altri motivi ma che troverà in una società confusa e irresponsabile facile esca.
 

Smerdjakov

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Questo libro di Henry Miller è ritenuto il seguito del Tropico del cancro e racconta le vicende autobiografiche in New York durante gli anni venti e in modo particolare quando lo scrittore lavorava in una compagnia telefonica (la Western Union?).
L’autore ci racconta di New York come di una società alla deriva, allo sbando.
In questa descrizione lo scrittore ci appare cinico soprattutto quando mette in risalto le sue innumerevoli avventure erotiche.
Il libro fu bandito negli Stati Uniti per oltre vent’anni.
E’ uno di quei libri ritenuto da molti come un capolavoro, da altri immorale, nonché scandaloso.
Personalmente è un libro che mi ha affascinato.

LETTORE ENZO

ti sbagli, sebbene l'abbia scritto successivamente, questo libro racconta gli eventi della sua vita precedenti al trasferimento a Parigi.
 
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