Hoffmann, E.T.A. - Der Sandmann (L'uomo della sabbia)

Nux72

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:paura:
Tratto dalla celebre raccolta di racconti Notturni, questa short story di Hoffmann è sicuramente una delle meglio riuscite.
Dopo alcuni tentativi di incipit differenti, l'autore ha deciso di cominciare con la forma epistolare, per poi passare a un narratore esterno.
Dunque un giovane di nome Nathanael che ha lasciato la famiglia, gli amici e la fidanzata per proseguire gli studi, scrive al suo migliore amico per raccontargli di un episodio che lo ha fortemente turbato. Si tratta dell'incontro con un venditore di binocoli e lenti di nome Giuseppe Coppola, che presenta una straordinaria somiglianza con l'avvocato Coppelius, una figura sinistra in odore di magia nera che frequentava la casa di nathanael per condurre esperimenti alchemici insieme al padre e che il bambino aveva associato all'Uomo della Sabbia, un malvagio figuro della tradizione popolare che cava gli occhi ai bambini.
Nathanael compra infine un binocolo da Coppola e con esso scorge, nella casa del suo professore di fisica Spalanzani, una giovane donna aggraziata ma dall'aspetto stranamente fisso e vacuo.
Scopre che si tratta della figlia del professore e che egli la tiene sempre chiusa in casa. Il ragazzo si innamora della giovane e decide di andarla a conoscere.
Un giorno Nathanael sireca a casa del professore e lo trova a discutere violentemente proprio con Coppola: i due si contendono la giovane (Olimpia) strattonandola con una certa violenza.
Preferisco non svelare il finale ma posso dirvi che il tema inziale degli occhi ritorna con grande maestria e con un'efficacia potente.
Questo racconto è stato anche studiato da Freud in un breve saggio dal titolo "Il perturbante": lo consiglio caldamente se vi interessate di psicologia e se vi piace una lettura più profonda (antropologica e filosofica) della narrativa.:)
 
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Dallolio

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Davvero un racconto singolare che comunque non riesco a trovare spaventoso ma solo inquetante, sia per il finale negativo e doloroso, sia per il carattere "aperto" della vicenda, stante che di Coppelius continua a non comprendersi molto nemmeno alla fine del racconto.
Voto: 8
 
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