Franzen, Jonathan - Libertà

Wilkinson

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Come ne "Le Correzioni" anche qui al centro della vicenda c'è una famiglia, quella di Patty e Walter Berglund coi figli Jessica e Joey, nella cittadina di St. Paul, Minnesota; una famiglia quasi perfetta ma ......e da qui si dipana l'intricata trama con avanti e indietro nel tempo.

La narrazione di Franzen, attraverso una scrittura piana e semplice, si avvale dei diversi punti di vista dei personaggi principali creando una trama a volte interessante, ma di cui, più spesso, anche un lettore non smaliziato può anticiparne l'esito con diverse pagine di anticipo .
Spesso la trama pare un deja vù: la dissoluzione della famiglia Berglund assomiglia a qualcosa di già visto (la crisi familiare narrata in tanti libri e film), e spesso ci si trova di fronte a dei clichè ( il musicista famoso e seduttore, la segretaria bella, giovane e innamorata, la sorella dell'amico del figlio "una bellezza mozzafiato", il padre alcolizzato ).

Le tematiche dell' amore e del potere si sovrappongono al tema dell'ecologismo (che soccombe alla logica capitalistica dei tempi), al motivo della sovrappopolazione, all'affarismo senza remore dell'american dream nel tempo che va da Clinton a G. W.Bush.
Dove Franzen riesce meglio è nel tema principale del libro, laddove mostra come tutti i personaggi paiono perdersi - nel corso delle 600 fitte pagine- nella loro "libertà", metafora peraltro riuscita del nostro tempo dove spesso essa da valore si trasforma in caos.

L'ambizione di Franzen pare quella di descrivere i due decenni appena trascorsi alla maniera di un Balzac o Henry James o del Tolstoj di Guerra e Pace, citato più volte nel corso del libro. Riesce a reggere il confronto con questi giganti ? A me pare di no. Risulta più vicino a un Updike o a un Yates aggiungendo però poco a quanto questi autori avevano già detto.

E' un libro discontinuo : scene piuttosto scontate si avvicendano a brani ispirati e fascinosi.
Quello che forse non convince del tutto, in ultima analisi, è un certo stile per così dire cinematografico : leggendolo si ha l'impressione di vedere già, scena per scena, il film che Hollywood può trarne senza eccessiva fatica.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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L'ho comprato perchè mi era piaciuto davvero tanto "Le correzioni",ma sono rimasta un po' delusa...infatti l'ho abbandonato.
Però ho intenzione di portarlo a termine,non mi piace non finire i libri e poi voglio dargli un'altra possibilità.
A volte se la storia mi prende o meno dipende anche dal mio stato d'animo.Vi farò sapere.
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ripreso a distanza di un anno per leggerlo all'interno della sfida letteraria,ho dovuto ricominciarlo dall'inizio sia per le regole della sfida,sia perchè non ricordavo nulla.
Stavolta l'autore è riuscito a conquistarmi e ad appassionarmi,tanto che l'ho finito in soli 10 giorni.
Ci vuole sempre il momento adatto per ogni cosa....
Come ha già anticipato Wilkinson,il libro è discontinuo,ci sono delle parti meno interessanti che si alternano ad altre coinvolgenti.
Ci sono troppi argomenti dentro,ma non credo sia un fatto negativo.
Anche io ci vedrei bene il film che di certo faranno,visto che per il precedente,Le correzioni,lo stanno realizzando.
Non sono un amante degli uccelli,preferisco i gatti,ma sono lo stesso riuscita a calarmi nei panni di Walter e della sua tormentata storia d'amore/odio con Patty.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ecco alcune citazioni:

Non sapeva cosa fare,non sapeva come vivere.Ogni novità che incontrava nella vita lo spingeva in una direzione che lo convinceva in pieno,ma poi spuntava un'altra novità che lo spingeva nella direzione opposta,anch'essa in apparenza giusta.Non esisteva un filo conduttore: si sentiva una pallina da flipper puramente reattiva,in un gioco il cui unico obiettivo era rimanere in vita per il semplice gusto di farlo.

Ma ho sviluppato una specie di allergia alle azioni sensate.Sono così frustrata da me stessa chr vorrei sprofondare.

- No,le persone litigano quando si amano ma hanno anche una personalità compiuta e vivono nel mondo reale.Certo,non sto dicendo che sia un bene litigare troppo.

Esiste una specia di felicità nell'infelicità,dopotutto,se si tratta dell'infelicità giusta.
 

jacopocoach

New member
Libro commovente...
Franzen, di cui questo resta il primo ed unico libro letto, è capace di continui ribaltamenti, squarciando il consueto e "facile" senso d'apparteneza comunitario e la comune morale "borghese" americana.
Il tema della libertà (libertà da chi? libertà da cosa?) e il collegato tema del conflitto tra le libertà (la libertà di un cittadino medio americano spesso finisce per confliggere con la libertà di un cittadino di un qualsiasi paese del 3o mondo) è ben sviscerato dall'autore senza però lasciarsi andare ad inutili pamphlet ma lasciando all'intelligenza del lettore la capacità di "mettere alla berlina" il comune senso della realtà borghese!
Splendido il personaggio di Walter, un "uomo a tutto tondo" con le virtù e i difetti di un Uomo con l U maiuscola!
Il finale è semplicemente da brivido...

penso che Franzen sia unico nel raccontare un certo tipo di America, la Vera America.

jacopo
 

Spilla

Well-known member
Io non ho letto Le Correzioni, ma devo dire che mi aspettavo di più da questo libro. Franzen ha una bella penna, intuizioni profondissime e un linguaggio davvero attento e arguto. Ma mi è sembrato troppo incline a scadere nei cliché (sesso-droga-rock and roll; triangolo amoroso in cui l'"altro" è il miglior amico di lui, ecc.), assurdamente prolisso nella parte centrale, arrendevole al gusto del grande pubblico nell'eccessivo ricorso a scene erotiche esplicite. Peccato, perché mi pare che l'autore abbia tutti i mezzi stilistici per fare di meglio.
 

velmez

Active member
invece a me è piaciuto, quanto Le correzioni direi!
anche se non sono riuscita a comprendere bene il personaggio di Patty... trovo che ci siano aspetti che stonino nel suo carattere...
leggendo questo libro mi sono trovata più volte a quanto fosse dettagliato in molte descrizioni di vicende o argomenti tutt'altro che banali (questioni finanziare, ambientali, demografiche...) e quanto lavoro ci sia dietro a un libro di questo tipo, anche solo come ricostruzione e precisione nel mettere tutto insieme...
per me è 4/5
 

alessandra

Lunatic Mod
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Ritrovo lo stile sottile, raffinato, acuto e piacevolmente cervellotico de Le correzioni (anche secondo me migliore di Libertà); se mi chiedessero come immaginerei Franzen, risponderei che lo immagino scrivere con una matita molto appuntita e calcare sui puntini delle i. Nei suoi romanzi, o almeno qui, i suoi personaggi sono frustrati e scomodi, quasi sempre antipatici; con molti di loro si empatizza solo a tratti e solo perché l'autore è bravo a far capire il perché di azioni in parte irrazionali, ma proprio per questo vere, umane. Libertà abbraccia diversi temi sociali, a partire dall'ambientalismo ma non solo, e dalle pagine traspare una grande cultura che aumenta lo spessore intellettuale del libro (anche se, allo stesso tempo, per me a tratti lo rende un po' ostico); ma soprattutto parla di persone e di rapporti tra di loro e ne parla bene, in modo profondo, analizzando ogni possibile sfaccettatura.
Non è tutto perfetto: per esempio mi ritrovo nel post di velmez quando dice che non ha compreso bene il personaggio di Patty, perché ho trovato la Patty adulta troppo diversa dalla Patty ragazza, come se l'evoluzione da lei subita non fosse probabile. In generale ho trovato più azzeccata la descrizione della personalità e l'evoluzione - o non-evoluzione - degli uomini rispetto a quella delle donne, fatta eccezione per Connie, personaggio che ha una sua coerenza e intenerisce nel suo essere dolorosamente devota, apatica e uguale a se stessa.
Il titolo è tristemente ironico; forse si può avere un'illusione di libertà dal perbenismo della mentalità borghese, ma un'azione compiuta in nome della libertà personale può trascinare in un'altra trappola, quella del dolore altrui e del senso di colpa, creando un contorto intreccio vizioso, come capita in questo bel romanzo che consiglio a chiunque abbia piacere di leggere storie ben scritte che scavano in profondità.
 
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