Gance, Abel - Napoleone

elisa

Motherator
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La vita di Napoleone Bonaparte dagli anni del collegio quando lui era dodicenne passando per i conflitti in Corsica, il periodo del Terrore, il matrimonio con Giuseppina, per finire con l'inizio della tronfale campagna d'Italia quando lui aveva 29 anni.
La cosa sorprendente di questo film che dura quattro ore, girato in due anni, esce nel 1927, è la forza delle immagini, talmente progettate dal regista in ogni minimo particolare da essere ancor oggi innovative.
E' un film che ha innovato tecnicamente la cinematografia mondiale introducendo per la prima volta tecniche nuove quali lo split screen, il polyvision (tre schermi avvicinati tra di loro), l'uso della camera a mano e mobile, il montaggio con molti elementi simbolici, poi l'uso del virato che alla fine riproduce la bandiera francese con tre schermi con un ognuno una scena nel colore corrispondente, blu, bianco e rosso.
Anche la figura di Napoleone è disegnata come un eroe romantico e visionario, senza macchia e senza paura, che si erge sempre al di sopra di tutti fin da piccolo. Il film apre con una battaglia di palle di neve nel collegio e da subito Napoleone, che viene preso in giro da tutti perchè strano e di un paese considerato straniero come la Corsica, si identifica con l'aquila, uccello regale e determinato. Il simbolo dell'aquila è ricorrente in tutto il film, ma anche altri simboli e immagini sovrapposte o in dissolvenza, rendono quest'opera un capolavoro, sotto tutti gli aspetti.
 
G

giovaneholden

Guest
Uno dei capolavori del cinema di ogni epoca,tutte le innovazioni tecniche sono già state menzionate e hanno fatto lievitare il costo della pellicola fino all'incredibile cifra per l'epoca di 17 milioni di franchi. Pur attenendosi alle fonti storiche,non si tratta di una ricostruzione ma di una agiografia di un Napoleone Prometeo che in ultima analisi è il regista stesso,coi suoi deliri di grandezza,che però gli hanno permesso di realizzare un unicum nella storia del cinema. Non risulta dunque casuale che il restauro e la riproposizione dell'opera sia stata fatta negli anni 80,da un altro visionario regista "spendaccione" il cui film più importante ha subito vicessitudini assai simili,sto parlando di Francis Ford Coppola e del suo Apocalypse Now.
 

elisa

Motherator
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infatti la musica è di Carmine Coppola, tutta giocata sulla rielaborazione della Marsigliese. Veramente un grande impegno anche compositivo. La versione di Coppola è la 18° tra le 21 ricostruzioni effettuate ed è quella che ho visto io, che dura circa quattro ore, in 35 mm. in virato, con trittico, per 24 fotogrammi per secondo.
 
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