Rattaro, Sara - Un uso qualunque di te

cla86

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“Un uso qualunque di te” è un romanzo molto intenso di Sara Rattaro.
Viola ha un marito meraviglioso, Carlo. Egli la ama moltissimo, è premuroso nei suoi confronti e fa di tutto per lei. Viola, invece, non riesce ad amarlo nello stesso modo.
Il romanzo inizia quando una tragedia sconvolge la loro vita e fa emergere segreti che la sconvolgeranno ulteriormente.
Poi, mentre da una parte il racconto procede, si torna parallelamente indietro, si conoscono meglio Viola e Carlo, i vari risvolti del loro rapporto, i sentimenti e tante situazioni che hanno vissuto insieme, così da capire come sono arrivati alla condizione da cui il romanzo prende inizio.
È interessante e particolare la scelta di scrivere in prima persona, ma in certe parti, rivolgendosi proprio al marito o alla figlia, è come se Viola stesse raccontando la vicenda proprio a loro.
Durante la lettura mi sono ritrovata spesso con le lacrime agli occhi, non solo per le situazioni veramente tristi e toccanti, ma anche per il racconto di piccoli momenti di vita “normale”, dove fondamentalmente non succede nulla, ma sono talmente intensi e veri da far emozionare. Anche alcune frasi, profonde nella loro semplicità, comunicano forti emozioni.
Era da un po' che non leggevo un libro che mi smuovesse e scuotesse così, un libro dal quale sono talmente coinvolta, che diventa addirittura importante sapere come andrà a finire e che destino avranno i personaggi.
 
E' un romanzo che non mi ha scosso né smosso. La storia di Viola anticonformista modaiola e del borghese Carlo, nonché della loro figlia, sfortunatissima, la prima volta che tocca un po' di droghe sintetiche le parte il fegato. Ed in attesa del trapianto si scoprono altarini e si svelano storie.
Mi è piaciuta l'idea, ma al termine della lettura ho avuto la sensazione che qualcosa mancasse.
Leggerò sicuramente il secondo romanzo di questa autrice.
 

wolverine

New member
Mi è piaciuto questo libro anche se non ho mai letto altro di questa autrice, trovo commovente come si sia sacrificata per amore della figlia eppure lascia un senso di vuoto e amarezza dall'inizio alla fine.
 
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