Incipit

elisa

Motherator
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[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Heinrich Boll, Foto di gruppo con signora

La protagonista femminile dell'azione, nella prima parte, è una donna di 48 anni, germanica: alta m. 1,71, pesa kg. 68,8 (in abito da casa), perciò ha solo 300-400 grammi meno del peso ideale.
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fabiog

New member
Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia. ( IT- Stephen King )
 

elisa

Motherator
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[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Heinrich Boll, Opinioni di un clown

Era già buio quando arrivai a Bonn. Feci uno sforzo per non dare al mio arrivo quel ritmo di automaticità che si è venuto a creare in cinque anni di continuo viaggiare: scendere le scale della stazione, risalire altre scale, deporre la borsa da viaggio, levare il biglietto dalla tasca del soprabito, consegnare il biglietto, dirigersi verso l'edicola dei giornali, comperare le edizioni della sera, uscire, far cenno a un tassì. Per cinque anni quasi ogni giorno sono partito da qualche luogo e sono arrivato in qualche luogo, la mattina ho disceso e salito le scale di stazioni, il pomeriggio ho disceso e risalito scale di stazioni, ho chiamato un tassì, ho cercato la moneta nella tasca della giacca per pagare la corsa, ho comperato giornali della sere alle edicole e, in un angolo riposto del mio io, ho gustato la scioltezza perfettamente studiata di questo automatismo.
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darida

Well-known member
L'uomo che ride - Victor Hugo

Ursus e Homo erano legati da una stretta amicizia.
Ursus era un uomo; Homo era un lupo. I loro caratteri si erano incontrati. Era stato l’uomo a battezzare il lupo. Probabilmente aveva scelto lui stesso il proprio nome; avendo trovato quello di Ursus adatto a sé, aveva trovato quello di Homo adatto alla bestia. La società formatasi tra quest’uomo e questo lupo fruttava guadagno nelle fiere, nelle feste parrocchiali, negli angoli delle strade, dove i passanti si assembravano, e nel bisogno che prova ovunque il popolo di ascoltare frottole e acquistare pillole miracolose.
 

darida

Well-known member
Il Profumo - Patrick Süskind

Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell'epoca non povera di geniali e scellerate figure. Qui sarà raccontata la sua storia. Si chiamava Jean-Baptiste Grenuille, e se il suo nome, contrariamente al nome di altri mostri geniali quali de Sade, Saint-Just, Fouché, Bonaparte ecc., oggi è caduto nell'oblio non è certo perché Grenuille stesse indietro a questi più noti figli delle tenebre per spavalderia, disprezzo degli altri, immoralità, empietà insomma, bensì perché il suo genio e unica ambizione rimase in un territorio della storia che non lascia traccia: nel fugace regno degli odori.
 

darida

Well-known member
Olive Comprese - Andrea Vitali

Maria Isnaghi non aveva mai visto un morto in quarant'anni di vita.
Lo vide la sera del 12 novembre 1936, giovedì.
Non solo lo vide, lo toccò.
La toccò, anzi.
Per comprendere che la vedova Fioravanti era morta per davvero le sollevò un braccio che poi ricadde pesantemente sul letto e scivolò verso il pavimento. Il capo della defunta allora si reclinò, le labbra si dischiusero leggermente come se la Fioravanti volesse dire ancora qualcosa.
La Isnaghi non aveva bisogno di altro per lasciarsi invadere dal terrore. Appoggiò la scodella con la minestra che teneva in mano sul comodino e scappò, a passo di corsa.



-et voila'! tre incipit al giorno tolgono il :?...vuoto?-massi'!- di torno :mrgreen:- :wink: :D
 

Mizar

Alfaheimr
I miei complimenti ad elisa per aver aperto questo thread.




Ecco il prologo alla letteratura mondiale:



Di colui che vide ogni cosa, voglio narrare al mondo;
di colui che apprese e che fu saggio in tutte le cose
 

alessandra

Lunatic Mod
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Grandi speranze - Charles Dickens

Il mio cognome è Pirrip, e il mio nome di battesimo è Philip, ma dato che da bambino non riuscivo mai a pronunciarli correttamente insieme, dai due nomi ne ricavai uno solo meno lungo e più semplice: Pip. Così mi chiamai Pip e finii con l'essere chiamato Pip da tutti e per sempre.
 

nitina

New member
I miei complimenti ad elisa per aver aperto questo thread.




Ecco il prologo alla letteratura mondiale:



Di colui che vide ogni cosa, voglio narrare al mondo;
di colui che apprese e che fu saggio in tutte le cose

Concordo con te! Viva elisa!
Cerco un incipit da postare che valga il thread!
 

ayuthaya

Moderator
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Notti bianche, Dostoevskij

Era una notte meravigliosa, una notte come forse ce ne possono essere soltanto quando siamo giovani, amabile lettore. Il cielo era così pieno di stelle, così luminoso che, gettandovi uno sguardo, senza volerlo si era costretti a domandare a se stessi: è mai possibile che sotto un cielo simile possa vivere ogni sorta di gente collerica e capricciosa?
 

elisa

Motherator
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[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Fëdor Dostoevskij - Delitto e castigo


In una giornata estremamente calda del principio di luglio, verso sera, un giovane scese in strada dalla stanzuccia che aveva in subaffitto nel vicolo di S, e lentamente, come fosse indeciso, s'avviò verso il ponte di K.
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swann

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L. Tolstoj, Anna Karenina

"Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo".
 

swann

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F. Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo

"Sono un uomo malato ... sono un uomo cattivo. Un uomo che non ha nulla di attraente. Credo di essere malato di fegato. Del resto di questa mia malattia non ne capisco niente, e in verità non so nemmeno io di che cosa soffra. Non mi curo, e non mi sono mai curato, sebbene nutra il massimo rispetto per la medicina e per i dottori. Per giunta, sono anche estremamente superstizioso; o per lo meno lo sono abbastanza da rispettare la medicina. (Sono abbastanza colto da non essere superstizioso, eppure lo sono ugualmente). No, io non voglio curarmi per cattiveria. Questo probabilmente voi non lo capirete, ma io invece lo capisco. Naturalmente non sarei mai capace di spiegarvi a chi esattamente voglio far dispetto in questo caso con le mie ripicche; so benissimo che non sono assolutamente in grado di nuocere nemmeno ai dottori per il fatto che non vado a farmi curare da loro; anzi, so meglio di chicchessia che con ciò faccio del male unicamente a me stesso e a nessun altro. Ciononostante, se non mi curo lo faccio proprio per cattiveria: il fegato mi duole, ebbene che mi faccia ancora più male!"
 

darida

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Cent'anni di solitudine - Gabriel Garcia Marquez

Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendia si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio. Macondo era allora un villaggio di venti case di argilla e di canna selvatica costruito sulla riva di un fiume dalle acque diafane che rovinavano per un letto di pietre levigate, bianche ed enormi come uova preistoriche. Il mondo era cosí recente, che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito.
 

darida

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la casa degli spiriti - Isabel Allende

Barrabás arrivò in famiglia per via mare, annotò la piccola Clara con la sua delicata calligrafia. Già allora aveva l'abitudine di scrivere le cose importanti e più tardi, quando rimase muta, scriveva anche le banalità, senza sospettare che, cinquant'anni dopo, i suoi quaderni mi sarebbero serviti per riscattare la memoria del passato, e per sopravvivere al mio stesso terrore. Il giorno in cui arrivò Barrabás era Giovedí Santo.
 

darida

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La mia Africa - Karen Blixen

In Africa avevo una fattoria ai piedi degli altipiani del Ngong. A un centocinquanta chilometri più a nord su quegli altipiani passava l'equatore; eravamo a milleottocento metri sul livello del mare. Di giorno si sentiva di essere in alto, vicino al sole, ma i mattini, come la sera, erano limpidi e calmi, e di notte faceva freddo. La posizione geografica e l'altezza contribuivano a creare un paesaggio unico al mondo, Nulla che fosse grasso e lussureggiante: era un'Africa distillata lungo tutti i suoi milleottocento metri di altitudine, quasi l'essenza forte e raffinata di un continente.




-...e tre! :D-
 

Des Esseintes

Balivo di Averoigne
"È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell'una o dell'altra delle loro figlie"

Jane Austen, "Orgoglio e pregiudizio"
 

elisa

Motherator
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[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Robert Musil, L'uomo senza qualità

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[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Sull'Atlantico un minimo barometrico avanzava in direzione orientale incontro a un massimo incombente sulla Russia, e non mostrava per il momento alcuna tendenza a schivarlo spostandosi verso nord. Le isoterme e le isòtere si comportavano a dovere. La temperatura dell'aria era in rapporto normale con la temperatura media annua, con la temperatura del mese più caldo come con quella del mese più freddo, e con l'oscillazione mensile aperiodica. Il sorgere e il tramontare del sole e della luna, le fasi della luna, di Venere, dell'anello di Saturno e molti altri importanti fenomeni si succedevano conforme alle previsioni degli annuari astronomici. Il vapore acqueo nell'aria aveva la tensione massima, e l'umidità atmosferica era scarsa. Insomma, con una frase che quantunque un po' antiquata riassume benissimo i fatti: era una bella giornata d'agosto dell'anno 1913.[/FONT]

 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Robert Musil, L'uomo senza qualità

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[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Sull'Atlantico un minimo barometrico avanzava in direzione orientale incontro a un massimo incombente sulla Russia, e non mostrava per il momento alcuna tendenza a schivarlo spostandosi verso nord. Le isoterme e le isòtere si comportavano a dovere. La temperatura dell'aria era in rapporto normale con la temperatura media annua, con la temperatura del mese più caldo come con quella del mese più freddo, e con l'oscillazione mensile aperiodica. Il sorgere e il tramontare del sole e della luna, le fasi della luna, di Venere, dell'anello di Saturno e molti altri importanti fenomeni si succedevano conforme alle previsioni degli annuari astronomici. Il vapore acqueo nell'aria aveva la tensione massima, e l'umidità atmosferica era scarsa. Insomma, con una frase che quantunque un po' antiquata riassume benissimo i fatti: era una bella giornata d'agosto dell'anno 1913.[/FONT]


:OO Un libro con qst incipit nn posso nn metterlo nella mia wishlist!!! :D
 

darida

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Don Chisciotte della Mancia - Miguel de Cervantes

In un borgo della Mancia, che non voglio ricordarmi come si chiama, viveva non è gran tempo un nobiluomo di quelli che hanno e lancia nella rastrelliera e un vecchio scudo, un magro ronzino e un levriere da caccia. Un piatto di qualcosa, più vacca che castrato, brincelli di carne in insalata, il più delle sere, frittata in zoccoli e zampetti il sabato, lenticchie il venerdì, un po' di piccioncino per soprappiù la domenica, esaurivano i tre quarti dei suoi averi. Al resto davano fine la zimarra di castorino, i calzoni di velluto per le feste con le corrispondenti controscarpe pur di velluto. Nei giorni fra settimana poi gli piaceva vestire d'orbace del più fino.
 
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