Malick, Terrence - La rabbia giovane

elisa

Motherator
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Kit ha 25 anni e raccoglie le immondizie in una cittadina desolata del South Dakota, conosce la studentessa Holly, 15 anni, appena trasferitasi dal Texas, iniziano una relazione all'insaputa del padre di lei, lui viene licenziato e va a lavorare in un allevamento di bovini, ma quando il padre scopre che si frequentano vorrebbe che la ragazzina non lo vedesse più. Kit progetta la fuga e uccide il padre di lei e da quel momento si nasconderanno accampandosi vicino a un fiume ma scoperti inizieranno a scappare disseminando la fuga di cadaveri. Tutto questo avviene nella più totale naturalezza e indiffierenza da parte dei due giovani.

Il film rappresenta non solo lo squallore di una società quasi inesistente ma anche il totale vuoto di emozioni sottolineato dalla voce fuori campo di Holly che descrive anche i fatti più atroci come fosse il diario di una ragazzina adolescente un po' annoiata. Il film ha fatto scuola per altri del genere e il primo film di Malick ha già in sè quella che poi sarà la cifra stilistica del regista, con quelle inquadrature che riprendono la bellezza della natura in mezzo ai più crudi avvenimenti. Un film cult.
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Ottima scelta. Come dici giustamente, questo film già contiene la cifra stilistica dell'autore, dalla natura pesantemente filosofica (Malick è stato anche, non a caso, commentatore di Heidegger).
Al centro del film c'è la condizione umana, nelle sue ombre e nelle sue luci: il contesto è disperato, a una lettura superficiale potrebbe sembrare che l'uomo altro non sia che un povero essere sperduto nel duplice labirinto delle sue pulsioni contrastanti e di un mondo che oramai gli è alieno, ma dall'altro questo abisso del non-senso spinge appunto alla ricerca di significato.
Questo è un tema che è stato ripetuto in quasi tutti i film di Malick, compreso il recente Tree of Life. La formulazione qui è decisamente più disperata e amara, dai toni aspri e duri, è un film incentrato sull'assenza, con una poetica nera, quasi senza speranza e dal sapore minimalista.
 

darida

Well-known member
Film insolito, denso di una follia cosi' immotivata da risultare spiazzante. Bella la fotografia, le musiche, e la voce narrante fuori campo -caratteristica di Malick- per tutto il film, che amplifica l'effetto distacco dagli avvvenimenti

Bravi i due giovanissimi Sissy Spacek e Martin Sheen :)
 
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