Garcia Marquez, Gabriel - Racconto di un naufrago

LowleafClod

e invece no
Fu pubblicato a puntate nel 1955, nel giornale bogotano ''El espectador'', successivamente uscì il volume a Barcellona nel 1970.

Nel 1955, fu annunciato che in una nave della marina da guerra della Colombia, che trasportava carichi di contrabbando, otto membri dell' equipaggio erano caduti in mare a causa di una tempesta.
Dopo quattro giorni le ricerche si interruppero e i dispersi vennero dichiarati morti.
Questo è il racconto in prima persona di uno dei dispersi, che fu ritrovato in una spiaggia dieci giorni dopo.
Marquez con il suo stile, rende questa autobiografia una vera e propria opera letteraria, creata non tanto dal protagonista, ma dallo scrittore.

E' un libro breve, che si legge tranquillamente in due o tre giorni, ti lascia sospeso in alcuni punti, e ti senti immedesimato nel protagonista, che pende tra la vita e la morte, dalla prima all'ultima pagina.
Non sono tanto le vicende a sorprenderti, ma è la narrazione che ti cattura e a me ha preso in quelle poche pagine.
 
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lettore marcovaldo

Well-known member
Romanzo breve, scritto agli esordi dal grande scrittore colombiano. Credo che si noti molto l'impronta giornalistica, con uno stile essenziale. Mi ricorda , per certi aspetti, una grande opera come il "Vecchio e il mare" sia per ambientazione che per capacità narrativa.
 
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