Giordana, Marco Tullio - Romanzo di una strage

fabiog

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CAST : Valerio Mastrandrea ( Comm. Calabresi ), Pierfrancesco Favino ( Giuseppe Pinelli ), Fabrizio Gifuni ( Aldo Moro ), Luigi lo Cascio ( Giudice Paolillo ), Michela Cescon ( Licia Pinelli )

Il 12 Dicembre 1969 alle 16.37 un'esplosione devasta la Banca Nazionale dell'Agricoltura in Piazza Fontana a Milano. Un'altra bomba inesplosa viene trovata a poca distanza dalla piazza, mentre altre tre bombe esplodono a Roma. E' evidente l'inizio di un piano eversivo, inizialmente viene seguita esclusivamente la pista anarchica , ma ben presto risulta evidente che il mistero è più fitto e oscuro di quanto sembri.
Giordana dirige magistralmente un film che rappresenta il nostro " 11 Settembre ", lo dirige senza una netta presa ideologica , ma con il giusto equilibrio che un tema del genere richiede.
Ottima l'idea di dividere il film in capitoli dando così l'aspetto di una vera indagine giornalisitca, ma soprattutto il film ha il merito di non annoiare mai e mai di rallentare la tensione.
Grande merito anche di aver riscattato la figura di Calabresi , cosa non facile da fare dopo il tanto fango che per decenni fù sparato contro questo comissario, sicuramente non è stato facle dare una descrizione cosi umana di Calabresi mentre molto più facile il personaggo di Pinelli che da sempre è rappresentato come martire.
Il cast è ottimo soprattutto i due protagonisti Mastrandrea e Favino che mantegono una recitazione mai sopra le righe, una menzione anche alla recitazione di Gifuni.
Film da vedere
 
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Denni

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Da Giordana, mi aspettavo una presa di posizione più decisa..
Tuttavia, la realtà del tema trattato non ha bisogno di ulteriori chiarificazioni, è indubbia anche nella rappresentazione fedele dei fatti!
Bel film!! Decisamente da vedere!!
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Conoscevo la storia della morte di Pinelli ed aveva una mia idea,ora però con questo film alcune cose sono cambiate.
Datemi il tempo di elaborare bene la mia recensione...
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Allora...ho sempre avuto un'idea precisa sulla morte di Pinelli e cioè che non si era trattato di un suicidio né di una "distrazione" (Ho visto bombe di stato scoppiare nelle piazze e anarchici distratti cadere giù dalle finestre da Quarant'anni,una canzone dei Modena City ramblers).
Che il commissario Calabresi non fosse nella stanza potevo pure crederci,ma che fosse stato del tutto ignaro di come le cose si fossero davvero svolte non l'avrei mai creduto prima di vedere questo film.
Prendendo per buona la storia descritta da Giordana (che considero un grande regista,di cui ho adorato I cento passi e La meglio gioventù) ora dovrò rivedere il mio parere su Calabresi che,se ha davvero fatto indagini per scoprire la verità e se davvero stimava il Pinelli come dice,mi porterebbe ad avere un'idea migliore su di lui e a considerarlo un'altra vittima del sistema (anche se in realtà una vittima lo si può cmq considerare,essendo poi stato ucciso anche lui).Però ora è cambiato il mio metro di giudizio.
Ovviamente già l'interpretazione di Mastandrea (attore che apprezzo) ha contribuito a farmelo considerare da un punto di vista più umano,mentre con Pinelli non serviva,anche se mi ha fatto piacere vederlo interpretato da Favino,un altro attore italiano contemporaneo che io ammiro molto.
Il dramma però è che non sapremo mai se nella strage di Piazza Fontana sono stati coinvolti davvero i servizi segreti oppure se la destra (visto che gli anarchici alla fine sono stati scagionati,o al massimo ero colpevoli di una bomba "innocua") abbia agito da sola cercando cmq di addossare la colpa agli anarchici per via della somiglianza con Valpreda.Come non sapremo mai quale poliziotto ha buttato giù Pinelli e se Calabresi è stato ucciso perchè aveva già scoperto troppo e per non fargli proseguire le indagini oppure se Lotta Continua ha agito da sola (io la mia idea ce l'ho,ma nessuno potrà mai confermarmela,purtroppo).
Gifuni era perfetto nel ruolo di Aldo Moro e ho gradito anche l'interpretazione di Lo Cascio (che Giordana aveva già scelto per i due film citati sopra).
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Se a quasi 44 anni distanza dalla strage di Piazza Fontana non esistono colpevoli e i vari processi hanno mandato tutti assolti oppure non perseguibili per prescrizione come può un film seppur egregio fare chiarezza? Giordana si muove con sicurezza in mezzo a servizi segreti deviati, trame di estrema destra, ragion di stato, anarchici e indagini più o meno addomesticate. Ma non riesce a creare un film che abbia la grinta sufficiente e il coraggio per farci indignare ancora. E' un film equilibrato, che prende in considerazione diverse tendenze e che coinvolge un cast di tutto rispetto che però non ci regala né clima dell'epoca né una denuncia aperta né un film inchiesta. Un discreto film che alla fine parla di tutto e di niente. Rimane un buon film che almeno ha la voglia di mostrarci un minimo di impegno civile. Una storia da non dimenticare.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Mah... a dire il vero mi ha un po' deluso. Conoscendo Giordana, mi aspettavo di più... in questo film tutto rimane nel grigio, è forse troppo equilibrato. Per carità, non mi aspettavo chissà quali prese di posizione, si tratta pur sempre di un film, ma non sono soddisfatta. Apprezzabile la recitazione di Mastandrea e molto buona quella di Favino... gli altri non mi sono piaciuti... poco naturali e troppo impostati.
Va visto perché ha il pregio di parlare di una storia che non va dimenticata e di farlo in modo sobrio ed equilibrato.
 
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