ayla
+Dreamer+ Member
TRAMA:
A Roma, in un atelier di moda, la giovane modella Isabella viene trovata brutalmente uccisa. I sospetti ricadono subito sul fidanzato della ragazza, mentre il diario di quest'ultima, che forse conteneva indizi sul killer, viene rubato.
Gli omicidi continuano e altre modelle vengono uccise, la polizia riuscirà a trovare il colpevole??
Altro gioellino di Bava, datato 1964, molto importante per la storia del cinema, non solo italiano, visto che andrà a ispirare registi come Argento, Tarantino, Scorsese e altri.
E' un mix fra più generi, thriller, giallo, horror, tutti mischiati assieme in uno sfondo decisamente nuovo, l'atelier, dove il rosso domina e non si può non notarlo, spicca troppo negli abiti, nei tendaggi, nel trucco e ovviamente nel sangue. E ne scorre abbastanza, visto che cinque modelle vengono sadicamente uccise, ognuna in modo particolare e diverso dagli altri da questo killer mascherato. Donne che sono sia vittime sia carnefici, è poco lo spazio dato agli uomini in questo film, diventano quasi spettatori stessi della vicenda.
Bellissima, poi, l'atmosfera tesa e inquietante che si respira dall'inizio alla fine, Bava riesce a farci sentire sulla pelle il clima di morte e di panico vissuto dalle protagoniste, come è molto bella anche la soluzione del caso, degna del miglior giallo, io non c'ero arrrivata!
Sicuramente da vedere!
A Roma, in un atelier di moda, la giovane modella Isabella viene trovata brutalmente uccisa. I sospetti ricadono subito sul fidanzato della ragazza, mentre il diario di quest'ultima, che forse conteneva indizi sul killer, viene rubato.
Gli omicidi continuano e altre modelle vengono uccise, la polizia riuscirà a trovare il colpevole??
Altro gioellino di Bava, datato 1964, molto importante per la storia del cinema, non solo italiano, visto che andrà a ispirare registi come Argento, Tarantino, Scorsese e altri.
E' un mix fra più generi, thriller, giallo, horror, tutti mischiati assieme in uno sfondo decisamente nuovo, l'atelier, dove il rosso domina e non si può non notarlo, spicca troppo negli abiti, nei tendaggi, nel trucco e ovviamente nel sangue. E ne scorre abbastanza, visto che cinque modelle vengono sadicamente uccise, ognuna in modo particolare e diverso dagli altri da questo killer mascherato. Donne che sono sia vittime sia carnefici, è poco lo spazio dato agli uomini in questo film, diventano quasi spettatori stessi della vicenda.
Bellissima, poi, l'atmosfera tesa e inquietante che si respira dall'inizio alla fine, Bava riesce a farci sentire sulla pelle il clima di morte e di panico vissuto dalle protagoniste, come è molto bella anche la soluzione del caso, degna del miglior giallo, io non c'ero arrrivata!
Sicuramente da vedere!
