Stout, Rex - Scacco al re per Nero Wolfe

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Nero Wolfe deve difendere il milionario Matthew Blount dall'accusa di aver assassinato un corteggiatore di sua figlia, lo scacchista Paul Jerin. Jerin aveva sfidato i giocatori del circolo degli scacchi di cui Blount era socio a sconfiggerlo in una serie di partite contemporanee, che lui avrebbe giocato alla cieca, senza muoversi dalla biblioteca del club e senza avere nemmeno una scacchiera davanti agli occhi. Purtroppo, la sfida ha avuto un tragico esito: Jerin è stato avvelenato misteriosamente, e solo Blount ha apparentemente avuto un movente e l'opportunità di infilare l'arsenico nella cioccolata del campione. Nero Wolfe deve salvarlo dalla sedia elettrica risolvendo un delitto apparentemente impossibile.

Primo giallo che leggo con Nero Wolfe come detective e nonostante sia completamente diverso da un Poirot che adoro, questo libro mi è piaciuto un sacco, l'ho letteralmente divorato.
Lettura scorrevole e pure divertente, Archie sa come raccontare la storia con brio e sa come mantenere alta l'attenzione di chi legge, cosa di per sè non molto difficile, visto che il pachidermico Wolfe ha un fascino tutto suo che basta e avanza. Wolfe sa che il suo cliente, visto che è il suo cliente, è innocente e alla fine, nonostante rimanga sempre seduto comodamente sulla sua poltrona, riuscirà con logica a servirci su un vassoio d'argento la soluzione del caso.
Perchè lui è un genio!:mrgreen:
 

maurizio mos

New member
Un tipico giallo di Nero Wolfe, tecnicamente impeccabile anche se, come tutti i gialli di Rex Stout, tende a trascurare l'approfondimento psicologico dei personaggi, delineati per sommi capi. D'altra parte l'invacenza di Nero Wolfe non è solo fisica. E' mpossibile intuire, in base ala logica, che è l'assassino già a metà libro ma questo non ha importanza sia perché la lettura, gradevole e scorrevole, prende sia perchè in genere gli appassionati di Nero Wolfe non rientrano nella schiera di quelli che fanno a gara con lo scrittore... si limitano a godersi il quarto di tonnellata di Wolfe e le sue bizzarrie
 
Alto