Yoshimoto, Banana - Delfini

velmez

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Kimiko, giovane scrittrice di romanzi d'amore, esce con Goro. Una sera, dopo una visita all'acquario di Tokio per vedere i delfini, fanno l'amore, ma Kimiko capisce subito che la loro storia non ha futuro; Goro convive infatti con un'altra donna, più grande di lui e dalla quale non vuole separarsi. Kimiko decide allora di abbandonare Tokio per trovare rifugio in un tempio vicino al mare, dove conosce Mami, ragazza dalle doti soprannaturali. È da lei che viene a sapere di essere incinta. Le notti di Kimiko, i suoi sogni, si popolano di delfini, meravigliose creature che l'accompagnano, insieme ad Akane, la bambina che porta in grembo, verso un futuro che non si era immaginata. Un romanzo molto intimo, quasi privato, che apre una nuova area di esperienza emozionale del mondo di Banana Yoshimoto.

carino, un romanzo molto delicato, all'inizio è piuttosto noioso, ma poi lo si legge tutto d'un fiato.
 

xandra

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E' stato il primo romanzo della Yoshimoto che ho letto e mi ha letteralmente incantato...Mi ha fatto voglia di maternità nonostante la mia giovane età :mrgreen:

Da allora ho iniziato a leggere gli altri suoi romanzi anche se non tutti mi piacciono allo stesso modo...si capisce che anche io sono una sua fan :D
 

Athana Lindia

Πάντα ρει
finito di leggere ieri sera. il mio voto è 3 e 1/2: è il primo libro che leggo di questa autrice, mi è dispiaciuta innanzitutto la brevità del racconto perchè per tutte le cose di cui si parla secondo me ci volevano più pagine. è un po' troppo condensato diciamo. poi, la yoshimoto scrive su una particolare lunghezza d'onda, tocca particolari corde e se si ha la fortuna di beccare la coincidenza si toccano picchi molto alti di emozione, ma in alcuni punti mi sono sentita nel bel mezzo di frasi vuote e senza spessore. posso dire di non essere rimasta chissà quanto impressionata, sicuramente è una lettura piacevole ma mi aspettavo di certo dell'altro.
 

Jessamine

Well-known member
Io l'ho trovato un romanzo piuttosto carino, anche se non certo particolarmente esaltante.
E' il secondo romanzo della Yoshimoto che leggo, quindi non sono ancora riuscita a farmi un'idea precisa della sua scrittura, ma diciamo che per ora mi sembra quel tipo di autrice che si lascia leggere senza difficoltà, piacevolmente, nei periodi in cui si cerca una lettura tranquilla e non particolarmente impegnativa.
Anche io l'ho trovato piuttosto condensato, più che altro leggendo ho come avuto l'impressione che la Yoshimoto abbia volutamente seguito solamente il suo filo narrativo, lasciando in ombra alcuni dettagli che io avrei preferito vedere approfonditi, per amore di linearità, forse.
Devo dire anche che alcuni passaggi troppo spirituali li ho sentiti totalmente distanti da me, i sogni e le "influenze negative" mi hanno solo fatto storcere il naso: in un romanzo così realistico sono troppo distanti dalla mia sensibilità, e li ho trovati un po' fuori luogo (è anche vero che non conosco così tanto la cultura giapponese, quindi è molto probabile che questa mia sensazione sia solo dovuta alla distanza del mio modo di pensare rispetto a quello dell'autrice).
Tutto sommato devo dire che l'ho letto veramente in pochissimi giorni, e mi è rimasta una sensazione piacevole, da questa lettura, fermo restando il fatto che non ritengo la Yoshimoto una fra i miei autori prediletti.
Insomma, una lettura senza infamia e senza lode :mrgreen:.
 
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