Bregantini, Giancarlo M. - Il nostro Sud in un paese reciprocamente solidale

"Il paese non crescerà se non insieme"

"Spetta alle genti del Sud essere le protagoniste del proprio riscatto, ma questo non dispensa dal dovere della solidarietà l'intera nazione" GP II


Qual è il problema del Sud visto da un trentino che lo ama moltissimo?
Il destino, destino inteso come fatalismo meridionale, destino inteso come è tutto scritto e non possiamo cambiare nulla.
Una delle parole più brutte che si sentono al Sud è: ormai.
Nel momento in cui io pronuncio: Ormai, sono già sconfitto.
Il destino si sconfigge con un progetto, un progetto a lungo termine, ma puoi avere tutti i progetti e le grande idee che vuoi al Sud, ma se lo Stato non cambia politica, se non interviene con infrastrutture, con servizi e istituzioni adeguate non andiamo da nessuna parte.

Non lo dice un giovane meridionale folgorato sulla via d Pino Aprile e Nicola Zitara, ma un uomo di Chiesa, anzi un grand'uomo come Mons. Bregantini.

Un uomo che ha rinunciato alla scorta, sebbene fosse stato accolto a Locri con una bomba, un uomo che ha avuto il coraggio di porsi questa domanda: Perché se scomunichiamo chi pratica l'aborto, non possiamo scomunicare chi uccide per mafia? E allora lui l'ha fatto patendo gli strali della gerarchia e dei mafiosi stessi.

Bell'intervista, consigliata a chi vuol saperne di più sul bellissimo Sud.

"Il Sud è come un fico d'India, se non lo si sa prendere ti punge sempre, ma se tu lo sai prendere è dolcissimo" (G.M. Bregantini).

"E' una terra bellissima il Sud, piena di problemi, ma bellissima" (Idem)

Un altro Sud è possibile
 
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