43° Minigruppo - La donna dei fiori di carta di Donato Carrisi

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GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
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Apro questo minigruppo che seguirò con Nerst e chiunque voglia associarsi in corso di lettura.
E' il terzo libro dell'autore bestseller de "Il suggeritore", libro da 350 mila copie solo in Italia, vincitore del premio "miglior thriller europeo", e de "Il tribunale delle anime". Questo che leggeremo è il terzo romanzo, molto breve (169 pagine) e ci sono rumors che sia in realtà il primo romanzo mai scritto da Donato quando era più giovane e acerbo.
Nerst mettiamo nel titolo il capitolo o il punto a cui siamo arrivati, di modo che uno non spoileri l'altro se la lettura non è parallela.:)

Lo comincio oggi al parco, andrò piuttosto lento, sennò dura "una guazza":mrgreen:
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
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Fino al cap VII

Capitoli brevissimi, scorci istantanei, scene lampo come piacciono a me.
Bello, scritto benissimo, in modo diretto e molto semplice. Non sapevo che parlasse del Titanic, già questo mi intriga. Il prigioniero misterioso ha il suo fascino, forse è una trovata poco originale ma per ora mi incuriosisce e mi fa venir voglia di sapere cosa nasconde e cosa sa. Il medico mi sembra un po' sempliciotto, staremo a vedere.
 

Nerst

enjoy member
fine capitolo VI

bella trovata, Germano, quella di indicare i capitoli letti, così non ci si sbaglia.

Cominciato dopo pranzo. Effettivamente, se la "soffiata" è vera si legge un Carrisi molto "semplice" nella sua descrizione della storia, ma che riesce a catturare subito l' attenzione, perchè pone subito l' enigma: le tre fatidiche domande a cui dare la risposta.

Si comincia subito con una di queste, ossia chi è mai il prigioniero e perchè non vuole rivelare il suo nome al dottore. Germano, mi sa che lo scopriremo solo all' ultima pagina :mrgreen:

Inoltre mi incuriosisce il fatto che il dottore si segni sul suo libriccino nero: ora, grado del soldato e una parola...!

il mistero si infittisce e siamo solo a pagina 26
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
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cap 8-13

Sì Mari, più leggo e più mi convinco che questo sia un libro tenuto nel cassetto da anni, scritto chissà quanto tempo fa. Me ne accorgo da piccole cose, nonostante l'editor di Longanesi abbia fatto di tutto per migliorare la stesura. Se ci fai caso, Carrisi "inciampa" in certi appellativi o modi di indicare una persona nel tentativo di non incorrere in ripetizioni cacofoniche. Per esempio anzichè ripetere la parola "padre", preferisce scrivere "scoprì dove abitavano l'uomo grazie al quale era nato e la sua amante". Quello che ho sottolineato è un evidente peccato di acerbità scrittoria, che peraltro non se pò vedè.
Comunque, passando alla vicenda, la storia di Guzman sembra molto interessante e misteriosa. Sono rimasto affascinato da come è descritta e resa l'arte del fumare. Ho fumato poche volte in vita mia, ma leggere quelle due paginette in cui Donato riesce a far passare attraverso la carta il profumo del tabacco, mi ha fatto venire voglia di una "siga":mrgreen:
Scritto veramente in modo cristallino (eccetto un paio di peccati di gioventù, come accennavo).
Sono a pagina 44
 

Nerst

enjoy member
fine capitolo 11

Hai ragione, Germano, le descrizioni dei fumi di sigaretta sono davvero inebrianti. Mi fanno tornare in mente i fumatori di sigaro e il loro "degustare".

Si comincia con la storia di Guzman.
Non ho condiviso il modo di suo padre di trattare la moglie, solo per giustificare il fatto che nella vita bisogna avere una passione o un' ossessione.
abbiamo capito che a fumare glielo ha insegnato lui.
 

Nerst

enjoy member
fine capitolo 20

Caspita, questo libro mi ha presa proprio, devo rallentare.

Continuano le belle immagini teatrali del fumo di sigarette di Guzman. E che bel modo di farsi pagare le cene!
Ecco comparsa la donna, misteriosa e cantastorie come lui, ma a quanto pare la sua storia personale va oltre qualsiasi immaginazione. Sono curiosa!
Questa Eva mi sta piacendo tanto, perchè si ribella a ciò che la società le impone e proibisce, compresi i pantaloni.

Confesso, però, che mi sembra, pagina dopo pagina, di stare leggendo un fantasy. Germano, non hai anche tu questa sensazione?
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
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fine capitolo 34

No mari, in che senso fantasy?

Devo rallentare anch'io sennò battiamo il record di minigruppo più veloce di forumlibri:mrgreen:
La donna, Eva Molnar, l'ho trovata anch'io originale e misteriosa, sai mentre leggevo chi mi figuravo? Margherita Hack:mrgreen:
Comunque si legge troppo bene, è scritto benissimo, la velocità di lettura è agevolata anche da un'impaginazione stretta e snella da parte di Longanesi. Sono più che convinto che questo sia il primissimo libro di Donato, lo vedo anche dalla brevità.

Per il resto è piaciuto anche a me l'escamotage per scroccare le cene da parte di Guzman e mi ha ammaliato la parte in cui parla del popolo delle "montagne che cantano". Lì ho sentito un brivido alla base del collo, troppo romantico:sbav:
Sono arrivato a scoprire chi è la donna dei fiori di carta.
 

Nerst

enjoy member
No mari, in che senso fantasy?

nel senso che le avventure raccontate, specialmente quella del pirata, ma anche i segreti di Eva, mi hanno fatto tornare in mente il mistero dei libri fantasy.

La donna, Eva Molnar, l'ho trovata anch'io originale e misteriosa, sai mentre leggevo chi mi figuravo? Margherita Hack:

:)

Capitolo 34????? :paura:

Voglio sapere anche io chi è la donna dei fiori di carta.........vado!
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
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Cap 40

i capitoli son brevissimi!:)
oh finalmente riprende la storyline dell'uomo che fumava sul Titanic, già mi intriga il tema del furto di identità, oggi al parco mi leggo chi era questo Otto Fuerstein.
Mi sa che lo finiamo entro domani, Mari, pazienza, significa che ci ha "preso" parecchio:)
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
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Finito

Veramente breve, ma piacevolissima lettura. Mi piace quando leggo un libro e mi faccio un'idea su chi possa essere chi, e invece l'autore con una torsione narrativa mi fa rimanere con tanto di naso.
Attenzione spoiler
Nella mia "ingenuità" avevo pensato che il prigioniero fosse in realtà Guzman stesso, perchè aveva fatto credere che Davì fosse morto sul Titanic. Invece il prigioniero è Davì e l'uomo che fumava sul transatlantico era Guzman, che non fa nulla per mettersi in salvo, anzi, era salito sul Titanic per mettere fine alla malattia che lo aveva colpito.

Insomma, una lettura veloce, piacevole, uno stile cristallino. La storia è carina, abbastanza originale e molto suggestiva, quasi "olfattiva". Si sente quasi l'odore dei sigari, del tabacco, il profumo del sapone di Madame Li e della sua lavanderia, sembra di sentire l'aria fresca e inebriante delle montagne della Cina. Mi è piaciuta anche l'onestà intellettuale della nota dell'autore, in cui Donato spiega la genesi di questo romanzo breve. Interessante anche lo scorcio storico sulla prima guerra mondiale, e soprattutto - se è vero - la tecnica usata dai militari italiani per mandare "avanti" i soldati in pasto al nemico.
 

Nerst

enjoy member
fine capitolo 40

... mi ha ammaliato la parte in cui parla del popolo delle "montagne che cantano". Lì ho sentito un brivido alla base del collo, troppo romantico:sbav:

Hai ragione, che trovata romantica: sentire cantare d' amore per te ma non sapere chi è a farlo.

Sono arrivato a scoprire chi è la donna dei fiori di carta.

ora anche io. Bel modo di corteggiare e far attrarre su di se l' attenzione giusta che poi sfocerà in amore.




Ora, dopo quello di Guzman, tocca scoprire il mistero di Otto Feuerstein, che presumibilmente è l' uomo che fumava sul titani. Ma a quanto pare non è lui il vero uomo associato a questo nome.


Germano, leggerò gli ultimo tuoi post alla conclusione della lettura.
Grazie per aver indicato gli spoiler :)
 

Nerst

enjoy member
Fine della lettura

Avevo sospetto anche io che il prigioniero potesse essere Guzmann, ci ha ingannato il modo attento di fumare e le sue conoscenze del tabacco. Cose che erano associate proprio a Guzmann, ma non immaginavo che invece era Davì.

Guzman, lasciando Isabel, voleva solo proteggerla dalla tristezza che la sua malattia avrebbe causato ad entrambi, ma credevo che Davì le sarebbe rimasto accanto invece la abbandona anche lui.

Inoltre credevo che ci sarebbe stato più spazio per le frasi annotate dal medico sul taccuino nero, invece è solo una collezione di frasi a cui si può dare coumnque un senso compiuto, a seconda di come le leggi.
Il medico conclude così la storia ed entra a far parte della vita di tutti i protagonisti del passato affinchè recapiti la lettera a colei che ha legato i due uomini.

La donna dai fiori di carta conoscerà la fine di questa storia e a raccontaglierla sarà Jacob, non prima di consegnare la lettera ad Isabel.

Lettura romantica e come sempre tutto ciò che è legato alla tragedia del Titanic è romantico.
 

Nerst

enjoy member
opinione finale

Lettura piacevole.
Un Carrisi del tutto diverso da quello che conosciamo con i suoi libri precedenti. Non è una storia thriller, ma un noir, come l' autore stesso la definisce. La scrittura è scorrevole e la storia entra subito nel mistero già con la figura del medico col suo taccuino. BCuriosi i personaggi che uno dei protagonisti incontra e belle le immagini delle ambientazioni accompagnate dei fumi di tabacco. L' amore è al centro della romantica storia a cui fa da sfondo la tragedia del titanic. Mi è piaciuto l' intreccio delle vite dei tre personaggi del passato, a cui si annoda quella del medico e sarà proprio lui a dar pace a tutti. Preferisco il Carrisi del genere thriller, ma comunque questo libro svela un aspetto più intimo dello scrittore e posso dire di conoscerlo un pochino in più.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Grazie per averlo letto assieme a me, abbiamo il guiness dei primati per il minigruppo più "effimero" della storia di forumlibri.:mrgreen:
Al prossimo thriller di Donato, allora:wink:
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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