Freud, Sigmund - Il fondatore della psicoanalisi

Fabio

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Visto che ci sono diversi libri del buon Sigmund apriamil il thread ufficiale anche per lui.

ritratto sigmund freud
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Genio indiscusso e dalle intuizioni ancora rivoluzionarie, se fosse compreso meglio molte sterili diatribe dei nostri giorni sarebbero da tempo sopite...

Secondo me il suo maggior pregio è anche il suo maggior difetto: da un lato Freud supera il positivismo dei suoi tempi che voleva ridurre tutto all'organico scoprendo il peso del lato culturale / interpretativo (ermeneutico) dell'essere umano ; tuttavia la sua indagine spesso soffre di un riduzionismo simile a quello del positivismo che Freud supera. In primis l'indagine è rigorosamente causalistica, escludendo spesso il peso del senso individuale in senso esistenziale (questa cosa dovuta al rapporto complicato che Freud aveva con la filosofia: da un lato ne prese molte intuizioni, specie da Nietzsche e Schopenauer; dall'altro ne rifiutava il metodo e il significato profondo) dall'equazione. L'individuo così sembra esser poco più di una sommatoria delle sue pulsioni e l'inconscio una grande discarica caotica. Legato a questo, in secundis, c'è il pansessualismo e la volontà di mantenere una sorta di dogma riguardo la teoria sessuale.

Personalmente, preferisco di gran lunga l'approccio junghiano, che partendo da Freud supera molti di questi problemi.

Peccato che la psicanalisi oggi sia poco considerata dai mass media che invece preferiscono comportamentalismo e cognitivismo, approcci a mio avviso decisamente superficiali e nelle premesse superati, ma "funzionali" a un certo tipo di società...
 

Mizar

Alfaheimr
Freud è un genio indiscutibile. Ha concorso pesantemente a formare, con i suoi miti, la coscienza occidentale contemporanea.
Verrà ricordato in eterno come uno dei più grandi saggisti e scrittori (positivamente) tendenziosi del cosmo.
Onore e merito.



•Inutile dire che tra pochi secoli la sua fallimentare terapia sciamanica cadrà nell'oblio completo
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Questo non lo credo proprio, per varie ragioni.

TUTTE le scuole psicanalitiche, anche quelle più lontane da Freud, condividono il metodo alla base, inaugurato dal viennese. Questo perchè la psicanalisi prima d'essere un sistema teorico è una pratica. Infatti quelle di Freud sono linee guida, non dogmi assoluti (anche se è vero che alcuni suoi seguaci hanno preso una deriva in quella direzione).

In secondo luogo c'è la multidisciplinarietà della psicanalisi: essa ha rivoluzionato il discorso scientifico, artistico, sociale, per alcuni versi anche quello politico...è un passo dal quale non si può tornare indietro e fare una semplice tabula rasa.

Infine la stessa scuola freudiana è stata capace di accantonare e mettere da parte molte idee del maestro quando esse si sono rivelate inadeguate (esempio: l'idea del sogno come guardiano del sonno), a causa di quanto detto sopra...la psicoanalisi è prima di tutto una pratica e solo poi una teoria.
 

Mizar

Alfaheimr
Questo non lo credo proprio, per varie ragioni.

TUTTE le scuole psicanalitiche, anche quelle più lontane da Freud, condividono il metodo alla base, inaugurato dal viennese...
Questo non lo metto affatto in dubbio - ci mancherebbe (è autoevidente che le scuole psicanalitiche condividano il metodo alla base, che è... psicanalitico): non parlavo di questo. E' proprio fallimentare la terapia :mrgreen:


Mi riferivo a ciò che resterà - tra qualche decennio o secolo - di Freud. E si tratta della sua prosa da fine saggista, della sua lettura shakespeariana dello spirito umano, della sua sublime tendenziosità prosastica, delle architetture dei suoi miti. A mio personale parere, è questo ciò che rimarrà del suo genio. Non la cura psicanalitica, che è uno dei tanti episodi (forse già morto) dello sciamanesimo.
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Questo non lo metto affatto in dubbio - ci mancherebbe (è autoevidente che le scuole psicanalitiche condividano il metodo alla base, che è... psicanalitico): non parlavo di questo. E' proprio fallimentare la terapia :mrgreen:

Quello che cercavo di far trasparire (fallendo evidentemente) dal post è che la metodologia analitica nasce dalla pratica ed è per questo condivisa. La teorizzazione è sucessiva e procede a linee guida. Di conseguenza il procedimento analitico è fortemente radicato nell'empiria, nella prassi, ha basi concrete che vanno oltre la pura speculazione intellettuale.
Per quanto riguarda l'efficacia della terapia a dire il vero si constata il fallimento delle terapie puramente farmacologiche / riduzioniste e si invoca un gran ritorno alla psicanalisi (persino negli USA) dopo molti decenni di ostracismo più o meno velato...se riesco a ritrovarlo posto un bell'articolo del NY times a riguardo.

Riguardo il parallelo con lo sciamanesimo, non è errato, visto che molte pratiche religiose e spirituali antiche celavano una profonda saggezza psicologica alla base. La psicanalisi però è riuscita a penetrare questi fenomeni meglio di molte altre scienze perchè ha un'approccio qualitativo e non esclusivamente quantitativo; quindi è un passo avanti verso una comprensione più approfondita e corretta dell'essere umano nel profondo.
L'uomo comune antico infatti operava queste pratiche senza però rendersi conto della natura proiettiva di questi riti. Dava una sostanzialità oggettiva al mondo degli spiriti, fantasmi etc senza riconoscerne dentro di sè l'origine, come invece avevano capito ad esempio le trattazioni più alte del buddhismo. L'uomo moderno invece spesso nega nel nome di un'astratto razionalismo la validità e sostanzialità dell'esperienza interiore (e quindi anche della realtà profonda dell'inconscio e quindi anche di sè stesso), scadendo in un eccesso di razionalismo o, ancora peggio, nel positivismo che tanto ha caratterizzato l'epoca moderna.
La psicanalisi è stata decisiva per cercare di avere un quadro più generale, concentrato sul significato, anche di queste antiche pratiche e quindi non si può considerare come semplice appendice delle stesse...
 

Mizar

Alfaheimr
Quello che cercavo di far trasparire (fallendo evidentemente) dal post è che la metodologia analitica nasce dalla pratica ed è per questo condivisa. La teorizzazione è sucessiva e procede a linee guida. Di conseguenza il procedimento analitico è fortemente radicato nell'empiria, nella prassi, ha basi concrete che vanno oltre la pura speculazione intellettuale.
Non sono d'accordo, per nulla.
Il diritto nasce dalla prassi e solo dalla prassi: ciò non toglie che oggi si possa parlare di teoria generale del diritto. La "speculazione intellettuale" di Freud, pur se successiva, satellitare rispetto alla prassi, esiste. La gran prosa e lo spirito saggistico, lo stesso. Ed è ciò che, a mio parere, rimarrà del viennese.


Per quanto riguarda l'efficacia della terapia a dire il vero si constata il fallimento delle terapie puramente farmacologiche / riduzioniste e si invoca un gran ritorno alla psicanalisi (persino negli USA) dopo molti decenni di ostracismo più o meno velato...se riesco a ritrovarlo posto un bell'articolo del NY times a riguardo.
Io invece ho letto un sacco di articoli e libri e pubblicazioni che parlano di morte della cura psicanalitica.
Gli uomini stavano male prima di Freud. Oggi stanno ancora peggio (se possibile). La promessa non è stata mantenuta: definizione di fallimento.


Riguardo il parallelo con lo sciamanesimo, non è errato, visto che molte pratiche religiose e spirituali antiche celavano una profonda saggezza psicologica alla base. La psicanalisi però è riuscita a penetrare questi fenomeni meglio di molte altre scienze perchè ha un'approccio qualitativo e non esclusivamente quantitativo; quindi è un passo avanti verso una comprensione più approfondita e corretta dell'essere umano nel profondo.
L'uomo comune antico infatti operava queste pratiche senza però rendersi conto della natura proiettiva di questi riti. Dava una sostanzialità oggettiva al mondo degli spiriti, fantasmi etc senza riconoscerne dentro di sè l'origine...
Sono d'accordo per quanto riguarda alcuni rami dello sciamanesimo (ad esempio, giava, Nuova Zel etc.) ma non per tutti. Nunn generalizzamm ;)
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Non sono d'accordo, per nulla.
Il diritto nasce dalla prassi e solo dalla prassi: ciò non toglie che oggi si possa parlare di teoria generale del diritto. La "speculazione intellettuale" di Freud, pur se successiva, satellitare rispetto alla prassi, esiste. La gran prosa e lo spirito saggistico, lo stesso. Ed è ciò che, a mio parere, rimarrà del viennese.

L'elemento speculativo ovviamente esiste ma il suo nocciolo deriva ed è totalmente funzionale alla pratica in sè: infatti le basi della psicanalisi sono nate dal trattamento delle pazienti isteriche di Bleuer, di cui Freud era amico e collaboratore. Il discorso sulla sessualità e sul peso del metodo associativo nasce da lì, prima si pensava tuttaltro e lo stesso Freud aveva ben altre mire nella medicina più convenzionale.
Oggi nessuno curerebbe un'isterica adducendo ad alterazioni genetiche o nella morfologia del cervello come si pensava (arbitrariamente) allora.

Io invece ho letto un sacco di articoli e libri e pubblicazioni che parlano di morte della cura psicanalitica.
Gli uomini stavano male prima di Freud. Oggi stanno ancora peggio (se possibile). La promessa non è stata mantenuta: definizione di fallimento.

Bisogna vedere il tono degli articoli e il loro fondamento scientifico...
Inoltre la psicanalisi, quando applicata, dati alla mano (statistiche) funziona.
Ovviamente non è applicata in massa (nè sarebbe possibile farlo, visto che la cura analitica si basa sulla relazione fra paziente ed analista e non si può imporre una relazione) nè è un metodo molto apprezzato dalla società (che infatti le preferisce la cultura positivista e riduzionista di terapie come cognitivismo, comportamentalismo che sono discipline del conformismo), perchè la psicanalisi è destabilizzante, mira alla scoperta dell'individuo così com'è, non necessariamente del suo reinserimento nei canoni comuni e accettati dalla società.
E' una pratica di potere.
 

Mizar

Alfaheimr
L'elemento speculativo ovviamente esiste ma il suo nocciolo deriva ed è totalmente funzionale alla pratica in sè: infatti le basi della psicanalisi sono nate dal trattamento delle pazienti isteriche di Bleuer, di cui Freud era amico e collaboratore. Il discorso sulla sessualità e sul peso del metodo associativo nasce da lì, prima si pensava tuttaltro e lo stesso Freud aveva ben altre mire nella medicina più convenzionale.
Oggi nessuno curerebbe un'isterica adducendo ad alterazioni genetiche o nella morfologia del cervello come si pensava (arbitrariamente) allora.
Questo lo sappiamo e siamo tutti d'accordo. Ma il discorso non era questo ;)


Bisogna vedere il tono degli articoli e il loro fondamento scientifico...

Inoltre la psicanalisi, quando applicata, dati alla mano (statistiche) funziona.
Allora mi sa che abbiamo di fronte statistiche diverse...

Gli uomini dopo Freud.. non è che stiano messi meglio: questo è un dato di fatto


Mi viene in mente Kraus: "la psicanalisi è quello stesso male che intende curare"
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Allora mi sa che abbiamo di fronte statistiche diverse...

Gli uomini dopo Freud.. non è che stiano messi meglio: questo è un dato di fatto


Mi viene in mente Kraus: "la psicanalisi è quello stesso male che intende curare"

Dimentichi quanto detto prima, cioè che la psicanalisi non è un metodo di massa nè è applicabile in tale maniera. In primis si fonda su una relazione, e la relazione o c'è o non c'è; in secondo luogo richiede tutta una serie di presupposti per accedervi (tanto interiori, quanto struttura psichica, attitudine, cultura personale etc quanto esteriori come fattori economici, sociali, culturali, geografici e via discorrendo) che escludono un approccio di massa. Del resto la psicanalisi è scienza dell'individuo; discutere di masse significa negare l'individualità.
La psicanalisi ha funzionato e funziona nel curare chi vi si sottopone meglio di altre terapie, questo è abbastanza un dato di fatto ed è alla base della critica dei metodi esclusivamente farmacologici e riduzionisti degli ultimi anni che sta prendendo piede ultimamente.
 
P

ParallelMind

Guest
L'errore nel pensiero di Frued è che tutto è riconducibile a dei modelli standard alla base del "malessere" delle persone: se fai e pensi così è perchè da bambino..
Un pò come Max Weber voleva fare una giurisprudenza priva di lacune,un utopia.
Esistono anche le regole del cuore che la ragione non conosce e che quindi la psicologia ignora.
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Si, l'indagine di Freud ricerca le cause e procede quindi in maniera causalistica, meccanica ma tende a sottovalutare, o meglio ad appiattire, il senso umano profondo.
Tuttavia non è un punto di vista sbagliato; lo è nel momento in cui si prende la parte (cioè l'indagine legittima sulle cause) per il tutto.
 
M

maredentro78

Guest
L'ho studiato molto all'università e anche alle superiori e i suoi scritti quali "L'interpretazione dei sogni",o "Psicopatologia della vita quotidiana" che mi ha letteralmente affascinata,"Totem e tabù"che studiai per antropologia,a anche "Le cinque conferenze sulla psicoanalisi".Personaggio geniale!!anche per i suoi studi sull'isteria.
 

MARCEL

New member
Nel giudicare Freud bisogna tener conto

del fatto che lui scriveva un secolo fa...
E' facile ora dire " su questo è stato inesatto..." " successivi studi hanno messo in rilievo che in realtà..." ecc.

La verità è che lui è stato un pioniere.ha avuto una miriade di intuizioni geniali non smentite tutt'oggi da moderni psiconalasti.Certo, tutto è migliorabile e nessuno è infallibile.Cosa avrebbe detto Freud se fosse vissuto oggi?Se avesse avuto a diposizione i mezzi che abbiamo noi? All'epoca in cui scriveva la maggior parte della popolazione mondiale era semi-analfabeta e al confronto dei suoi contemporanei è stato sicuramente una delle menti più brillanti.

la più bella e veloce e lussuosa automobile di 50 anni fa ora non sarebbe degna di essere guidata nemmeno dal 18enne che ha superato ieri l'esame per la patente (e che ora disponse sicuramente di un'autovettura dalle prestazioni di gran lunga superiori ).

Il 15 enne che oggi ascolta Jimi Hendrix potrebbe pensare: "cos'è tutta questa importanza che si da a questo chitarrista? non mi sembra che faccia niente di particolare che non facciano gli altri chitarristi che sento tutti i giorni...Né è più veloce sulla tastiera..."

Indubbiamente è così ma il fatto è che Hendrix faceva queste cose 40 anni fa quando era l'unico (o fra i pochi) a farle...
 

books

New member
Grande importanza va data a Freud anche in ambito letterario!Egli è sostanzialmente l'iniziatore della critica psicanalitica,un tipo di critica che applica alle opere d'arte le tecniche psicanalitiche.Famosi gli studi di Freud sul Mosè di Michelangelo o sulla Gioconda, Freud ha anche operato anche nel campo specificatamente letterario;un suo ottimo lavoro è l'analisi di Gradiva (racconto di Jensen),un testo di critica che di gran lunga supera in lunghezza e in piacevolezza la stessa opera che sta analizzando
 
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