Baldassarre Embriaco
Sud e magia
"Adesso lui mi stava sopra; e io mi dibattevo con le mani e con le gambe; e lui sempre mi teneva fissa la testa a terra contro il pavimento, tirandomi i capelli con una mano; e intanto sentivo che con l'altra andava alla veste e me la tirava su verso la pancia e poi andava tra le gambe; e tutto ad un tratto gridai di nuovo ma di dolore; perché lui mi aveva acchiappato per il pelo con la stessa forza con la quale mi tirava per i capelli per tenermi ferma la testa"
Strano che nessuno abbia recensito questo libro di Moravia. Senza dubbio Moravia è uno dei più grandi romanzieri del '900 italiano. La storia di Cesira, che nell'immaginario collettivo ha le sembianze di una splendida giovane Loren, è comune a quella di moltissime donne della ciociarìa. La fuga, la violenza, il ritorno alla "normalità".
Da sempre nelle guerre ci si accanisce contro la parte più debole della popolazione. Algerini e marocchini hanno avuto il "merito" di lasciarle in vita e non le hanno uccise dopo averle stuprate come fecero i piemontesi durante l'invasione del Sud.
Scritto benissimo, si legge senza difficoltà alcuna, ci si ferma solo a far rallentare il cuore quando si leggono alcune scene.
Questo libro, sebbene sia un romanzo, ha il merito di averci fatto conoscere un altro lato della liberazione. In fondo tedeschi o americani o francesi, cambiava il padrone, ma i poveri cristi eravamo sempre noi.
Strano che nessuno abbia recensito questo libro di Moravia. Senza dubbio Moravia è uno dei più grandi romanzieri del '900 italiano. La storia di Cesira, che nell'immaginario collettivo ha le sembianze di una splendida giovane Loren, è comune a quella di moltissime donne della ciociarìa. La fuga, la violenza, il ritorno alla "normalità".
Da sempre nelle guerre ci si accanisce contro la parte più debole della popolazione. Algerini e marocchini hanno avuto il "merito" di lasciarle in vita e non le hanno uccise dopo averle stuprate come fecero i piemontesi durante l'invasione del Sud.
Scritto benissimo, si legge senza difficoltà alcuna, ci si ferma solo a far rallentare il cuore quando si leggono alcune scene.
Questo libro, sebbene sia un romanzo, ha il merito di averci fatto conoscere un altro lato della liberazione. In fondo tedeschi o americani o francesi, cambiava il padrone, ma i poveri cristi eravamo sempre noi.