Desiati, Mario - Ternitti

alexyr

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il 1975. Mimì Orlando ha quindici anni quando è costretta a lasciare la Puglia dorata per seguire il padre nella grande fabbrica svizzera che produce lu ternitti: l'eternit, promessa di ricchezza per migliaia di emigranti. Per Mimì quelli al Nord sono gli anni del vetro, del freddo che ghiaccia le cose e le persone. Ma anche quelli della passione segreta per Ippazio, diciotto anni, tra le dita già corrose dall'amianto un fiammifero acceso nella notte per rubare uno sguardo, un istante d'amore... Anni Novanta. Mimì è di nuovo in Puglia. Ha una figlia adolescente, Arianna, poco più giovane di lei. Ma accanto a loro non ci sono uomini, per Arianna non c'è un padre. Madre anticonformista e leale, compagna indomita per le sue colleghe in fabbrica e per tutti coloro che accompagna fino alla soglia dell'ultimo respiro roso dal mesotelioma da amianto, è una donna che sa parlare con le proprie inquietudini e paure ma anche - ascoltando le voci degli antenati che sempre la accompagnano - guardare al futuro senza piegarsi mai. "Ternitti" in dialetto significa anche tetto, e il destino vorrà che questa parola sia il sigillo di una vita intera: proprio su un tetto, finalmente a contatto col cielo, Mimì saprà riscattare la sua gente e forse anche il suo amore. La vicenda di un popolo tenace, la tragedia del lavoro che nutre e uccide, la meschinità di un uomo e la fierezza di una donna: tutto si compone con la semplice necessità delle umane cose in un romanzo luminoso e maturo.


fin qui, la quarta di copertina.
Ternitti e' un romanzo che colpsce perche' ricorda la luce del sud: sorprendente ,chiara, e cruda. Su tutto, non solo il personaggio di questa Mimi,che a me, personalmente, sta pure un po' antipatica, ma una scrittura che mischia sapientemente dialetto e italiano perfetto, vuoti e pieni. Ne viene fuori un'immagine corale ,triste e poetica di un mondo.

Devo ancora finirlo, ma per ora, non mi piace, ma mi emoziona. Il che,e' il maggior pregio per un libro.
 

estersable88

dreamer member
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Un libro intriso del Salento, la mia terra, che ha pagato un prezzo caro all'Eternit: prima un prezzo di emigrazione e poi di morte. Sono tanti gli italiani ed i salentini che si sono ammalati di asbestosi dopo aver lavorato a stretto e costante contatto con l'amianto. Ed è proprio questa la storia raccontata da Desiati: una famiglia del sud che emigra in Svizzera per lavorare l'amianto, una bambina che diventa donna e torna a casa con una figlia e senza un uomo accanto. La fierezza, l'indipendenza di Mimì sono la costante di questo libro e la distinguono da tutti gli altri personaggi. Libro intenso, con descrizioni dettagliate ed evocative.
 
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