franceska
CON LA "C"
I “gemelli” sono legati da un’amicizia ruvida e senza complimenti, come accade tra due ragazzi cresciuti in una borgata, tra il cemento e l’asfalto. Un’amicizia, quella di Beatrice e Alfredo, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un’amicizia che si trasformerà presto in un amore selvaggio e graffiante, reso bene dal linguaggio secco dell’autrice, che racconta di una ragazza rabbiosa e di un ragazzo fragile…"
Un racconto bello, graffiante… sincero. Ecco! Sincero credo sia l’aggettivo giusto. Ha il grande pregio di trasportare, di farsi leggere tutto d’un fiato. Triste e coinvolgente. Un amore eccezionale, disperato, che fa stare male. Una storia in cui vorresti prendere la protagonista e strattonarla. Sembrerebbe un racconto senza speranza, perché viene tolta già dalla prima pagina e, un prosieguo senza colpi di scena, senza illusioni, potrebbe apparire assurdo... vano, e invece no! Appassiona la ricerca del perché. Perché? È una domanda che io, lettrice, mi sono posta durante tutta la lettura, ma si sa… nella vita non c’è mai il perché delle cose.
Brava l’autrice! Una scrittura giovane che sa trascinare. Un racconto sincero che, già dalla prima pagina, s’incanala direttamente nel cuore.
Consiglio la lettura. Bello, bello bello!
Un racconto bello, graffiante… sincero. Ecco! Sincero credo sia l’aggettivo giusto. Ha il grande pregio di trasportare, di farsi leggere tutto d’un fiato. Triste e coinvolgente. Un amore eccezionale, disperato, che fa stare male. Una storia in cui vorresti prendere la protagonista e strattonarla. Sembrerebbe un racconto senza speranza, perché viene tolta già dalla prima pagina e, un prosieguo senza colpi di scena, senza illusioni, potrebbe apparire assurdo... vano, e invece no! Appassiona la ricerca del perché. Perché? È una domanda che io, lettrice, mi sono posta durante tutta la lettura, ma si sa… nella vita non c’è mai il perché delle cose.
Brava l’autrice! Una scrittura giovane che sa trascinare. Un racconto sincero che, già dalla prima pagina, s’incanala direttamente nel cuore.
Consiglio la lettura. Bello, bello bello!