Bigelow, Kathryn - Il buio si avvicina

TRAMA:
Oklahoma. Caleb, un ragazzo di campagna, s'imbatte una sera in un'affascinante coetanea che si rivelerà essere un vampiro. Lei lo morde e lo trasforma in un suo simile, costringendolo ad abbandonare la sua famiglia e a far parte di una congrega di vampiri. Ma Caleb, grazie alla sua forza di volontà, non cederà all'istinto assassino che ora scorre nelle sue vene...

Nonostante questo film parli di vampiri, la parola "vampiro" non viene mai pronunciata, sono persone malate, creature affamate e vagabonde che vivono nell'abbagliante luce della notte.
Non è una semplice storia horror, diciamo che qui il fattore vampiro è un mezzo che ci permette di parlare di famiglia, di amore e anche di crescita. Eh sì, perché il protagonista, da semplice ragazzone di campagna, si trasforma alla fine in un uomo, un uomo che si scontrerà con la realtà che lo circonda, un uomo che sarà chiamato a scegliere tra giusto e sbagliato, tra sangue e innocenza, e pur consapevole dei propri limiti e e dei pericoli che si trova davanti, lotta per non venire meno ai suoi principi e per proteggere la sua famiglia. Lo potremo definire un percorso di formazione alternativo, dove il sangue non manca, basta pensare alla scena del bar e ai fiumi di violenza che scorrono.
E' una storia dal sapore forte, grazie alla regia e al cast, che merita di essere vista, forse banale, ma molto piacevole da vedere.
Il finale è la ciliegina sulla torta!

Ne ho sentito parlare da sempre, poi un paio d'anni fa l'ho visto e l'anno scorso ho pure scritto una recensione su questa pellicola.. Io ne sono rimasto deluso assai! Tolta la scena del bar l'ho trovato poco piacevole, è troppo "ruvido" e "sporco", a tratti ingenuo.. Io amo i film patinati ("Miriam si sveglia a mezzanotte", giusto per restare in tema), quindi questo non poteva che beccarsi uno striminzito sei..