Cronenberg, David - Cosmopolis

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Tratto dal romanzo di Don De Lillo questo film parla di una giornata, 24 ore, del giovanissimo miliardario americano Erick Packer, finanziere in lotta con lo yuan, che a bordo della sua limousine bianca attraversa Manhattan per andare a farsi tagliare i capelli proprio nel giorno in cui è in visita il Presidente degli Stati Uniti, c'è il funerale di un grande rapper sufi molto amato dalla popolazione e dal protagonista, una sommossa anticapitalista e anarchica, con la scorta che lo deve proteggere perché ha ricevuto minacce di morte imminenti. Sulla limousine bianca riceve ad uno ad uno tutto il suo staff mentre incontra in una sorta di casualità spazio-temporale la bionda e ricca moglie sposata da 22 giorni e va incontro al suo destino rovinoso sia dal punto di vista finanziario che umano.
Il film di Cronenberg è allucinato e ossessivo come lo sono solitamente lui e l'autore da cui è tratto. Colpisce la lucidità e la chiarezza con cui viene descritto tutto il processo mentale di Erick e dei suoi collaboratori, la estraneità e il distacco dal mondo reale di tutti i personaggi che sembrano muoversi all'interno di un mondo fantascentifico e vivere al di fuori della quotidianeità dove tutto è eccesso e maniacalità, quasi una rappresentazione della realtà. Cronenberg rispetta molto il testo di De Lillo, una sceneggiatura che riporta quasi fedemente i dialoghi e le situazioni, dove poco si discosta anche perché molto vicino alla sensibilità morbosa e claustrofobica del regista. Un film che sicuramente divide gli spettatori ma che altrettanto sicuramente fa riflettere e discutere, perché lo spessore nel testo e nel regista c'è, la direzione degli attori è altrettanto allucinata e lisergica.
 
G

giovaneholden

Guest
Un film decisamente interessante nella sua glaciale trasposizione del romanzo di De Lillo. I personaggi sono privi di morale e di etica,asettici,senza sentimenti quasi dei robot. Molto di testa,con dialoghi al limite del surreale,ci presenta questo mondo alla Blade Runner,cupo,violento,in cui si supera di slancio il rapporto bene male che era invece ancora presente in Wall Street,il guru della finanza è sempre più giovane,sempre più privo di ogni umanità. Anche la scelta di affidare un ruolo così impegnativo a un attore da film giovanilisti è un azzardo riuscito da parte del regista.
 

ayla

+Dreamer+ Member
Sono "divisa" su questo film, mi è piaciuto per alcuni aspetti, non mi ha molto convinta su altri. Sicuramente posso dire che non ha nulla da spartire con il suo ultimo polpettone, A dangerous method, che mi aveva inorridita parecchio.
Cosmpolis è un fim volutamente difficile, secondo me, per palati ricercati, una storia altamente verbosa, tutta retta e giocata dai dialoghi e dal loro significato, che non risulta mai chiaro e comprensibile, tutt'altro, forse è per questo che il pubblico si è diviso su quest'ultima fatica di Cronenberg, perché si vuole arrivare alla fine della storia con la speranza di aver colto in pieno il messaggio e non di averlo perso per strada o di vederselo sfuggire dalle dita. Troppo criptico e cerebrale.(avrei dovuto leggere il libro prima di avvicinarmi a questo film, mea culpa!)
Ma, nonostante questo, riesce comunque a essere reale, riesce perfettamente a esprimere quel senso di vuoto, di spaesamento che si prova nel mondo d'oggi, dove cerchiamo disperatamente di dare un senso a ciò che ci circonda, di trovare qualcosa di sensato e logico a cui aggrapparci. Ho la prostata asimmetrica, riassumerei con questa battuta il film: non c'è ordine, non c'è logica, non ci sono schemi o regole, non dobbiamo perdere tempo a cercare un'armonia che non esiste, viviamo e moriamo in mezzo al caos, al disordine, all'anarchia.
Lo rivedrò a breve.
 

darida

Well-known member
secondo me un film noiosissimo, per quanto possa parlarne solo per i primi 20 minuti, poi ho interrotto e mai lo rivedro'
Il niente totale per il quale, imho, un teatro di periferia sarebbe stato d'avanzo :)
non ho trovato la prostata asimmetrica illuminante, direi piuttosto che mi ha dato il colpo di grazia :mrgreen:
 

zanblue

Active member
Avevo questo film,sul pc da un pò,ieri sera mi sono decisa ad andare oltre i primi dieci minuti di visione.Perchè sono quelli che uccidono il film sul nascere.I tempi dilatati e la mancanza di espressività degli attori,rendono davvero arduo superare la soglia dei dieci minuti.Si fa più interessante dopo.Non ho letto il libro,quindi non posso darne un giudizio obiettivo.Non mi é piaciuta la fotografia,nè la colonna sonora.Del film mi ha convinto solo, la recitazione di Robert Pattinson,su di lui non avrei scommesso un centesimo,invece l'ho trovato perfettamente calato nel personaggio.
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Visto al cinema, ma è un mezzo fallimento.
Per quanto sia tutto studiato a puntino (i tempi dilatati, i dialoghi interminabili etc non sono affatto casuali ma servono a sottolineare il senso d'assurdo e distruzione spirituale e di ogni senso umano) il gioco non funziona tanto bene e il film risulta verboso e molto rindondante.
Peccato, perchè rimane comunque un film di valore, ricco di spunti di riflessione...ma la freccia non colpisce appieno il bersaglio.
 

isola74

Lonely member
...forse avrei dovuto leggere questo thread prima di impegnarmi a vederlo, ma ormai è fatta!
l'ho già procurato e a breve me lo sorbirò:paura:, incrocio le dita!!!!!
 

isola74

Lonely member
Ero partita così prevenuta con questo film dopo aver letto le recensioni che mi è sembrato meno brutto del previsto:mrgreen: Ma comunque l'ho trovato anch'io abbastanza noioso, non ho ben capito se lui è pazzo o solo capriccioso (perchè uccide la sua guardia del corpo??), e non mi è sembrato particolarmente espressivo... ma la peggiore secondo me è la moglie!
Sconsigliato
 
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