Natsume, Soseki - Io sono un gatto

RosaT.

Leghorn Member
Ho comprato questo libro perché mi ha attirato la copertina ed il titolo; devo dire, che per la mia carenza di cultura giapponese, non è che lo abbia capito fino in fondo, anche se si lascia leggere bene ed incuriosisce man mano che si procede nella lettura:

"Il novecento è appena iniziato in Giappone, e l'era Meiji sta per concludersi. Per Nero il gatto del vettutrino i frutti dell'epoca moderna non sono affatto malvagi, ma per il protagonista, un gatto dal pelo grigio e giallo che dai sui suoi simili è chiamato "senza nome", si.
Davanti ai suoi occhi si dispiega tutta la follia che aleggia in Giappone all'alba del XX secolo.
Questo libro è stato pubblicato per la prima volta in Giappone nel 1905 e tradotto in italiano solo lo scorso anno; è un libro nel quale un gatto filosofo e scettico osserva con distacco un radicale mutamento epocale."

Sicuramente per chi è appassionato di letteratura giapponese e in generale del Giappone è un libro da non perdere !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
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elydark

New member
Incredibile mi hai letto nel pensiero?? Stavo per aprire un topic per sapere se qualcuno l'aveva letto o conosceva l'autore!!! :shock: :shock:
Lo metto in lista!!!
 

labonsai

New member
:D :D Me l'avete fatto aggiungere alla mia wish list pure a me. :eek: :eek:
Sta diventando sempre più lunga...
Ho letto varie recensioni tutte positive. :lol: Credo che meriti quindi di esser letto!!
 

Akiko

New member
l'ho aggiunto alla lista (il primo:YY)..
però è strano,perchè mi è sempre capitato tra le mani ma non l'ho mai preso alla fine
 

IreneElle

Member
Ho un rapporto difficile con questo libro, è sul comodino da mesi.
Lo prendo, lo mollo, lo prendo e stavolta mi sa che l'abbandono in maniera definitiva.
peccato mi sembra sempre una sconfitta un gesto del genere.
Però la storia non mi prende per nulla e la sua ironia 8che non so se sia tutta così l'ironia nipponica) non mi coinvolge.

Mi piacerebbe avere qualche parere in merito.
 

Marco Scelbo

New member
A mio giudizio nel successo di questo libro ha svolto un ruolo decisivo il titolo e l'amore per il felino domestico, così diffuso ovunque.....
Nella sostanza il romanzo risulta a tratti noioso, a tratti dispersivo......Essendo un grande estimatore di Soseki, penso che stesse affinando la sua arte, che poi avrebbe prodotto capolavori come Anima e cuore, Guanciale d'erba ed Erba lungo la via.....
 

bouvard

Well-known member
Soseki, Natsume - Io sono un gatto

Nel 1905 N. Soseki scrive Io sono un gatto, un libro che apparve come una rottura rispetto alla letteratura tradizionale giapponese. Ma cos’ha di tanto rivoluzionario questo libro? Semplicemente la voce narrante. A narrare le vicende è infatti un gatto, e questo nell’austera letteratura giapponese era una “rivoluzione” non da poco. Il gatto in questione – che non ha neppure un nome perché nessuno si è mai preso la briga di trovargliene uno – non solo intrattiene rapporti con i gatti del vicinato, ma soprattutto è un attento e spietato osservatore degli uomini e dei loro comportamenti. A cominciare da quelli del suo padrone – il professore di inglese Kushami – un uomo ignorante e indolente, sempre arrabbiato con il mondo, in particolare con gli studenti della vicina scuola “Le Nuvole Calanti” che riescono a prenderlo sempre in giro. Per continuare poi con i suoi amici, lo studente Kangetsu con la sua strampalata storia d’amore, e Meitei capace di inventare fandonie su ogni cosa e spacciarle per vere (inutile dire che il povero Kushami ci casca ogni volta). Ma il libro è ambientato nel periodo Meiji (iniziato nel 1868) che ha segnato l’apertura del Giappone verso la cultura occidentale e la modernizzazione perciò è anche una riflessione (molto ironica) su questi cambiamenti. I vari personaggi cercano infatti di apparire “moderni” e al passo con i tempi, ma spesso questo dà luogo solo a comportamenti buffi e comici. Agli occhi del gatto gli uomini appaiono perciò come delle creature bizzarre, a tratti stupidi, in quanto incapaci di imparare dai propri errori, e poi creature complicate e cervellotiche che sprecano molto tempo in riflessioni banali o scontate, mentre il loro comportamento è spesso privo di ogni logica. Io sono un gatto è un libro divertente, a tratti surreale e strampalato, ironico ed auto-ironico (Soseki si auto-cita nel libro), una lettura sicuramente interessante, con il solo difetto della lunghezza un po’ eccessiva, con un centinaio di pagine in meno sarebbe stato perfetto.
 
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Kira990

New member
Ho letto questo libro con un pò di fatica.
E' una bellissima idea quella di raccontare la società Giapponese dell'epoca attraverso gli occhi di un gatto, come se stesse studiando una specie aliena. Una idea molto moderna, soprattutto se si pensa che è stato scritto a inizio 900.
Paragonare gli atteggiamenti e le azioni dei vari personaggi con la semplicità della vita dei gatti è un modo molto astuto per criticare e mettere un pò in ridicolo usi e costumi dell'epoca.
Molto intrigante come inizio quindi, ma proseguendo nella storia si sono alternati momenti di lettura faticosa, in cui quasi abbandonavo il libro, a momenti di ripresa. E' possibile che questo sia un mio limite con gli autori Giapponesi, anche se ho apprezzato lo strano umorismo di Soseki che ho trovato in molti ragionamenti del gatto.
 
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