Eric Packer ha 28 anni ed è un miliardario e finanziere di successo planetario che decide la mattina della visita del Presidente degli Stati Uniti a New York di andarsene con la sua limousine bianca a tagliarsi i capelli in un quartiere disagiato dall'altra parte di Manhattan. Inizia una propria e vera Odissea visto che la città è bloccata per diversi eventi concomitanti, incontrerà la moglie e i suoi collaboratori più stretti, passerà più o meno indenne diverse situazioni a volte anche grottesche, ripercorrendo a ritroso e simbolicamente la sua ascesa fino alla fine.
Don De Lillo scrive bene e scrive in quel modo allucinato e teso che ti permette di restare incollato alla pagina per capire cosa succederà al nostro protagonista in questo percorso consumato quasi sempre dentro la limousine intrappolato nel traffico di una città quasi irreale, fatta di persone che sembra recitino una vita che non gli appartiene, dove i contatti sono tesi ed enfatici. Il protagonista pensa e dialoga in continuazione, tutto è eccessivamente razionale, logico, niente spazio alle emozioni, alla passione, all'errore, all'asimmetria. Un libro che rappresenta perfettamente la realtà di oggi, niente di più distante dall'umano degli uomini che giocano con la finanza, senza sentimenti e senza speranze che non siano i loro sistemi matematici.
Bello.
Don De Lillo scrive bene e scrive in quel modo allucinato e teso che ti permette di restare incollato alla pagina per capire cosa succederà al nostro protagonista in questo percorso consumato quasi sempre dentro la limousine intrappolato nel traffico di una città quasi irreale, fatta di persone che sembra recitino una vita che non gli appartiene, dove i contatti sono tesi ed enfatici. Il protagonista pensa e dialoga in continuazione, tutto è eccessivamente razionale, logico, niente spazio alle emozioni, alla passione, all'errore, all'asimmetria. Un libro che rappresenta perfettamente la realtà di oggi, niente di più distante dall'umano degli uomini che giocano con la finanza, senza sentimenti e senza speranze che non siano i loro sistemi matematici.
Bello.