Guido Contini è un regista in piena crisi creativa, incapace di pensare il suo film in procinto di essere girato con tutta la troupe e gli attori già pronti per partire con le prime scene. Durante una conferenza stampa scappa e si rifugia in un Grand Hotel dove lo raggiunge l'amante e poi la moglie. Il regista in crisi vive tra i ricordi della sua infanzia legati e i sogni dove vede la madre morta e immagina continuamente grandi scene coreografiche dove le donne che lo circondano sono le protagoniste.
Il film è ispirato al regista Federico Fellini e al suo film 8 e mezzo e si rifà ad un musical di Broadway. Il mondo immaginario di Fellini qui è troppo coreografato con lustrini e costumi sfavillanti perdendo quell'aspetto grottesco ed infantile che invece è caratteristico del regista romagnolo. Anche il protagonista Daniel Day Lewis pur bravissimo non riesce a riproporre la sensualità e la dolcezza di Fellini. Tutte le donne del protagonista, bellissime e molto famose forse sono più vicine a quello che è l'immaginario erotico e femminile di Fellini, ma sono troppo perfette per rappresentarlo in modo coinvolgente.
Resta un gran bello spettacolo visivo, manca di visionarietà.
Il film è ispirato al regista Federico Fellini e al suo film 8 e mezzo e si rifà ad un musical di Broadway. Il mondo immaginario di Fellini qui è troppo coreografato con lustrini e costumi sfavillanti perdendo quell'aspetto grottesco ed infantile che invece è caratteristico del regista romagnolo. Anche il protagonista Daniel Day Lewis pur bravissimo non riesce a riproporre la sensualità e la dolcezza di Fellini. Tutte le donne del protagonista, bellissime e molto famose forse sono più vicine a quello che è l'immaginario erotico e femminile di Fellini, ma sono troppo perfette per rappresentarlo in modo coinvolgente.
Resta un gran bello spettacolo visivo, manca di visionarietà.