Hancock, John Lee - The blind side

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Il film racconta la vera storia di Michael Oher, un giovane afro-americano abbandonato a se stesso da un padre sconosciuto e una madre tossicodipendente. Michael, detto Big Mike, attira le attenzioni della famiglia Tuohy e in particolare di Leigh Anne, risoluta arredatrice dal cuore d'oro e dall'abbigliamento impeccabile, che una sera decide di accoglierlo sotto il suo tetto.

E' prevedibile? Sì.
Banale? Sì.
Retorico? Ebbene sì.
E' un inno al buonismo? sì.
Perché vederlo quindi?

Perché nonostante possa risultare a molti il solito film scontato, patinato, buonista, che racconta una storia trita e ritrita, che sa di già visto, fa bene al cuore, almeno al mio!
E' uno di quei film che ti ricorda che le persone buone, giuste, corrette, quelle che si battono per il prossimo esistono ancora, che una seconda chance se la meritano tutti e che non sempre va sprecata, che non bisogna mai arrendersi, che non è mai tardi per scoprire e amare se stessi e che, soprattutto, l'amore, l'affetto, l'amicizia sono sentimenti che esistono ancora.
Insomma è un film che fa germogliare speranza anche nei terreni più aridi e ti mette in pace con te stesso e con il mondo.
Poi non dobbiamo dimenticarci che la Bullock si porta a casa il suo primo Oscar da protagonista, che poi sia meritato o meno, dipende dai gusti, è da vedere almeno per questo!
 

Meri

Viôt di viodi
la trama è qualcosa di già visto, ma in effetti ogni tanto fa bene vedere un film con buoni sentimenti. La Bullock mi è piaciuta, anche se bionda non convince
 
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