ayla
+Dreamer+ Member
TRAMA:
Jane e Cathy, due giovani ragazze inglesi, percorrono la campagna francese in bicicletta per una vacanza un po’ alternativa. Al secondo giorno, tra le due scoppia un piccolo litigio, così decidono si separarsi momentaneamente. Cathy, più disinibita, resta da sola a prendere il sole, ma scompare nello stesso punto in cui anni prima una sua coetanea era stata trovata uccisa. Jane, non vedendo arrivare l’amica, si mette alla sua disperata ricerca, trovando aiuto in un giornalista, Paul, un tipo che però le sembra ambiguo...
Fuest realizza questo film nel 1970, quindi, prima dei suoi cavalli di battaglia con protagonista il Dottor Phybes.
Devo dire che mi è piaciuto tantissimo, non solo per l'ambientazione decisamente atipica, con questa campagna francese baciata dal sole che piano piano, nel verde, scivola in un clima di morte, ma anche perché è facile sospettare di chiunque, i personaggi sono così ambigui, misteriosi (e parlano solo in francese), quasi tetri nei modi e nelle espressioni, sembrano degli uccelli del malaugurio, che solo verso la fine si riesce a intuire chi sia il colpevole.
Il bello del film, secondo me, risiede, più che nella storia, nel clima lento, silenzioso ma inquietante che pervade il tutto e in quella sensazione d'ansia che prova la protagonista nell'impossibilità di comunicare con gli abitanti per via della lingua, non a caso i dialoghi sono pochi.
Un film particolare, realista ma non violento, che va in controdenza quindi, da apprezzare proprio per essere così diverso dal solito.
Jane e Cathy, due giovani ragazze inglesi, percorrono la campagna francese in bicicletta per una vacanza un po’ alternativa. Al secondo giorno, tra le due scoppia un piccolo litigio, così decidono si separarsi momentaneamente. Cathy, più disinibita, resta da sola a prendere il sole, ma scompare nello stesso punto in cui anni prima una sua coetanea era stata trovata uccisa. Jane, non vedendo arrivare l’amica, si mette alla sua disperata ricerca, trovando aiuto in un giornalista, Paul, un tipo che però le sembra ambiguo...
Fuest realizza questo film nel 1970, quindi, prima dei suoi cavalli di battaglia con protagonista il Dottor Phybes.
Devo dire che mi è piaciuto tantissimo, non solo per l'ambientazione decisamente atipica, con questa campagna francese baciata dal sole che piano piano, nel verde, scivola in un clima di morte, ma anche perché è facile sospettare di chiunque, i personaggi sono così ambigui, misteriosi (e parlano solo in francese), quasi tetri nei modi e nelle espressioni, sembrano degli uccelli del malaugurio, che solo verso la fine si riesce a intuire chi sia il colpevole.
Il bello del film, secondo me, risiede, più che nella storia, nel clima lento, silenzioso ma inquietante che pervade il tutto e in quella sensazione d'ansia che prova la protagonista nell'impossibilità di comunicare con gli abitanti per via della lingua, non a caso i dialoghi sono pochi.
Un film particolare, realista ma non violento, che va in controdenza quindi, da apprezzare proprio per essere così diverso dal solito.
