Margheriti, Antonio - La vergine di Norimberga

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
In un castello, Mary si sveglia durante un temporale e seguendo un lamento arriva alla sala delle torture: dentro la Vergine di Norimberga trova il cadavere di una donna e sviene. Il giorno dopo il dottore le dà un calmante e il marito spiega che si è trattato di un incubo. Nonostante le rassicurazioni, Mary è in costante apprensione. Ne ha ben donde perché un crudele assassino, chiamato il Giustiziere, vestito come l’antenato, colpisce nel castello.

Questo film del 1963, nonostante il clima gotico che apprezzo sempre molto(anche se non c'è confronto con Bava), mi ha delusa parecchio.
Innanzitutto gli attori. La protagonista, Rossana Podestà, sarà pure bellissima, irresistibile nel suo ciondolare e scappare da un corridoio all'altro quasi sempre in vestaglia, ma non ha espressioni, non trasmette niente, non ha la capacità di reggere il film tutto da sola, ci sarà anche Christopher Lee tra gli interpreti, ma ha un ruolo marginale e parla poco, insomma è sprecato. La storia non racconta niente di nuovo, ma peggio ancora non riesce ad affascinare, a incuriosire, la stanza delle torture e la figura del Giustiziere potevano essere sfruttate di più, rese più misteriose, più interessanti, anche i delitti potevano essere fatti meglio. La musica, poi, non mi è piaciuta, in alcuni punti le note jazz(se era effettivamente jazz non lo so:boh:) stonavano con le immagini...ecco, un film che più che rilassarmi mi ha stancata e dura solo un'ora e venti!
 
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