Bertolucci, Bernardo - Ultimo tango a Parigi

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Un uomo e una donna si incontrano casualmente nello stesso appartamento sfitto e tra di loro nascerà una relazione erotica totalizzante fatta di brutalità ma anche di gioia e giocosità. Lui ha appena perso la moglie suicida, lei sta per sposarsi. Non sanno i loro nome e il passato è bandito da quelle stanze. Almeno fino a quando lui non si rende conto di essere innamorato di quella giovane e cercherà un ultimo disperato tentativo di riconquistarla dopo averla abbandonata. Il finale lascia senza futuro quell'amore complesso e contorto.

E' un film che difficilmente passa inosservato e non tanto per la storia, ma soprattutto per l'interpretazione di Brando che imprime alla sua presenza uno spessore e un carisma unici, Brando porta dietro di sè la sofferenza e la solitudine di un uomo in preda al dolore, ai ricordi, ad un passato e un presente di fallimenti che dopo aver usato la giovane donna per sanare le sue ferite si aggrappa a lei come all'ultima possibilità. E' la forza dei disperati veri di fronte a un attimo di sbandamento di una giovane borghese. Il film ha due marce, con e senza Brando, il regista può poco per innestare la sua che spesso si inceppa di fronte alla fisicità e all'intensità di tale interprete. E' un film che fa male e turba ma che probabilmente va rivisto spesso per riuscire a cogliere tutti i suoi aspetti.
 
G

giovaneholden

Guest
Uno dei capolavori di Bernardo Bertolucci,film intenso e disperato,ricordato spesso per alcune scene pruriginose che ne hanno addirittura causato il rogo negli anni 70,ricordo che,essendo proibito in Italia,molte persone lo videro a Londra o Parigi,una delle tante vergogne nazionali. Grandissima interpretazione di Brando,l'ultima degna del suo carisma di attore,insieme alla breve apparizione come colonnello Kurtz in Apocalipse Now. Splendida la fotografia livida di Vittorio Storaro,indimenticabile la colonna sonora di Gato Barbieri.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Bertolucci per questo film è stato pure condannato a quattro mesi di carcere (pena sospesa) e a 5 anni di interdizione dal voto e a altri diritti civili. E questo per offesa al comune senso del pudore. :??
 

ayla

+Dreamer+ Member
Davanti a un film del genere che si può dire? Domanda difficile.
Ultimo tango a Parigi rientra in quei film "grandi", importanti, appassionati, spaizzanti e crudi che hanno lasciato giustamente il segno, quei film che hanno tanto da dire, che ti risucchiano a tal punto nella storia che ti raccontano, da lasciarti completamente svuotato alla fine, con la consapevolezza di aver capito sì e no la metà di quello che voleva trasmetterti, e nonostante questo, ti senti comunque appagato per essere entrato in quel microcosmo appartato, dove non esistono nomi, ricordi o problemi, ma tutto pulsa di vita, passione, odio e perché no, anche amore.
Imperdibile
 

Meri

Viôt di viodi
Visto da ragazzina, ne avevano parlato come qualcosa di scandaloso e forse x il periodo lo era. Bello anche se Brando era ormai troppo obeso x apparire interessante.
 
Alto