De Sica, Vittorio - Amanti

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Julie è americana, chiama al telefono Valerio, un ingegnere italiano che ha conosciuto per pochi minuti, proponendogli di passare due giorni assieme. Lui acconsente e i due giorni diventano dieci. I due amanti passano insieme giorni d'incanto fino ad accorgersi di essere innamorati. Lui scopre che lei ha un male incurabile e che le restano pochi giorni di vita, lei vorrebbe lasciarlo ma l'amore è più forte di ogni ragione.

E' un film del 1968 stroncato dalla critica, per me invece è da rivalutare perché il regista riesce a costruire una storia delicata, non particolarmente melodrammatica anche se il tema lo potrebbe far presupporre, un tema caro a De Sica nei suoi ultimi film, quello della malattia, che nella interpretazione di Faye Dunaway acquisisce una finezza interpretativa di malinconica rassegnazione e in Mastroianni di innamoramento quasi inconsapevole. Certo il film è poca cosa, perché oltre a questo non c'è niente altro però si fa vedere e lascia soddisfatti, ti aspetti una ciofeca che invece non c'è. La classe non è acqua anche se applicata con apparente svogliatezza. Bellissime le ambientazioni.
 
G

giovaneholden

Guest
Un film minore di De Sica,ma non per questo meno interessante. Va giustamente inquadrato nel periodo di sofferenza che il regista attraversava,insieme agli altri girati sul finire della carriera,dove la nostalgia e la malattia diventano un filo rosso per interpretarli nella giusta prospettiva,cosa che non fu fatta all'epoca addirittura per il suo ultimo capolavoro, Il giardino dei Finzi Contini.
 
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