Mi dispiace, parti da un falso presupposto. La domanda che poni è: "Come posso ottenere una cultura letteraria spendibile nel mestiere dello scrittore?".
Il problema è che leggere in modo programmatico qualche centinaia di classici non ti servirà a nulla, mentre ciò che potrebbe servire potrebbe essere:
1) Diventare un assiduo frequentatore di librerie e biblioteche, valutando quante e quali opere possono essere di tuo gradimento e comprando solo quelle che ti interessano e tralasciando gli altri. Passando il tempo amplierai le tue competenze di lettore e potrai dedicarti anche a ciò che non ti piaceva in un primo tempo.
2) Si diventa buoni lettori facendo altro. Importa non il numero di pagine lette (almeno in prima battuta, in secondo luogo conta anche il numero di opere lette, ma già siamo nello specialismo) ma la riflessione sulle pagine lette, la loro "digestione". Guardati bene dall'indigestione di libri, perchè tanti testi letti significano nessun testo letto. Dopo la lettura di un libro che ti è piaciuto fai altro, esci, vedi gli amici, stai con la tua donna, con i tuoi figli oppure quello che vuoi, ma distraiti e aspetta qualche giorno prima di leggerne un altro.
3) Si diventa lettori solo con l'esercizio, nessuno al mondo può diventarlo pianificando quali testi "dovrà leggere".
4) Inizia a scrivere tranquillamente adesso, domani e domani l'altro: le tue competenze di scrittore si affineranno nel lungo periodo e in modo del tutto imprevedibile.
5) P.s. Un consiglio pratico: tieniti a portata di mano un libro di grammatica italiana di facile consultazione perchè a volte vengono dubbi anche sulle cose più semplici; ho letto molti scrittori italiani anche di pregio che incappavano miseramente nella sintassi...
In bocca al lupo