Catalano, Guido - Sandra

Denni

New member
mi dicevi spesso: “non essere triste”
che cosa assurda, pensavo
dire a uno triste: “non essere triste”
che cosa assurda, inutile e carina

e assurdi erano
quei tuoi occhi di gatta verdi
e quel tuo viso di gatta solcato
da quella portentosa cicatrice
che ti faceva
definitivamente
bella

fumavi tanto
camminavi avvolta
in cumulonembi di fumo

davi l’idea di essere leggerissima
mi hai toccato una sola volta
io mai

chissà dove sei
che fai
chissà se credi ancora
che i cani abbiano sempre ragione

io no
ho smesso di credere tanto tempo fa
forse non ho mai creduto
ma mi piaceva il suono

fin da subito fu implicito
che avremmo mischiato i nostri dolori
e non
i nostri umori corporei

sei l’unica donna alla quale
io abbia regalato una bambola
e non ce ne sarà un’altra​
 

Dallolio

New member
mi dicevi spesso: “non essere triste”
che cosa assurda, pensavo
dire a uno triste: “non essere triste”
che cosa assurda, inutile e carina

e assurdi erano
quei tuoi occhi di gatta verdi
e quel tuo viso di gatta solcato
da quella portentosa cicatrice
che ti faceva
definitivamente
bella

fumavi tanto
camminavi avvolta
in cumulonembi di fumo

davi l’idea di essere leggerissima
mi hai toccato una sola volta
io mai

chissà dove sei
che fai
chissà se credi ancora
che i cani abbiano sempre ragione

io no
ho smesso di credere tanto tempo fa
forse non ho mai creduto
ma mi piaceva il suono

fin da subito fu implicito
che avremmo mischiato i nostri dolori
e non
i nostri umori corporei

sei l’unica donna alla quale
io abbia regalato una bambola
e non ce ne sarà un’altra​

Stupendo, credo che non avrò mai una donna cui regalare una bambola.
 
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