ayla
+Dreamer+ Member
TRAMA:
XVIII, Irlanda. Albert Nobbs è il migliore tra i camerieri che lavorano al Morrison Hotel a Dublino. La sua vita è totalmente dedicata a svolgere la sua professione il meglio possibile, in modo da poter guadagnare il denaro necessario per aprire in futuro un'attività commerciale tutta sua: una tabaccheria.
Albert Nobbs ha però un segreto: è una donna. Quando nell'albergo arriva un pittore che deve imbiancare gli interni, la sua copertura vacilla. Proprio nel momento di massima difficoltà però Nobbs scopre una persona in grado di capire il suo segreto e di aiutarla a sopportare la frustrazione e il dolore di una condizione così disperata. Rinfrancata da questa nuova amicizia la donna può dedicarsi più serena a costruire il proprio futuro.
Onestamente, nonostante sia passato diverso tempo da quando l'ho visto per la prima volta, non mi è ancora chiaro se il film mi è piaciuto oppure no, indubbiamente il volto della Close e la storia che ci è raccontata è indimenticabile, ma il film non mi ha convinta totalmente.
Diciamo che questo film è Glen Close, qua lei è immensa, ha una bravura fuori dal comune, ogni ruga, ogni segno, ogni espressione del suo viso è perfetta, come lo è ogni gesto, anche il più banale, sembra una rigida e fredda statua di pietra, parla pochissimo, non entra in confidenza con nessuno ma svolge il suo compito in maniera impeccabile.
Sotto questa maschera di calma apparente, nascosti nei dolori del passato, però si agita un mondo, o meglio un sogno, una vita che non ha mai vissuto, un'identità che ha smarrito nel corso degli anni, quella di una donna con le sue passioni e i suoi desideri. E qui la domanda sorge spontanea, come si può arrivare al punto da dimenticare chi si è??
Mentre la prima parte del film ci presenta questo controverso personaggio e l'universo in cui vive, ovvero il Morrison's Hotel, con il the da servire, le stanze da riordinare e le mance dei clienti, in un'Irlanda povera e violenta, la seconda parte, invece, si perde un pò, si fa più fatica a seguire, non si capisce dove si voglia andare a parare, la storia, come l'amore di Nobbs per la cameriera, sempre se d'amore si tratta, non risulta credibile e il finale lascia con l'amaro in bocca, almeno per quello che mi riguarda.
Dubbi e perplessità mie a parte, certamente merita di essere visto perchè la Close regala, secondo me, un'interpretazione magistrale, vale da sola tutto il film!
XVIII, Irlanda. Albert Nobbs è il migliore tra i camerieri che lavorano al Morrison Hotel a Dublino. La sua vita è totalmente dedicata a svolgere la sua professione il meglio possibile, in modo da poter guadagnare il denaro necessario per aprire in futuro un'attività commerciale tutta sua: una tabaccheria.
Albert Nobbs ha però un segreto: è una donna. Quando nell'albergo arriva un pittore che deve imbiancare gli interni, la sua copertura vacilla. Proprio nel momento di massima difficoltà però Nobbs scopre una persona in grado di capire il suo segreto e di aiutarla a sopportare la frustrazione e il dolore di una condizione così disperata. Rinfrancata da questa nuova amicizia la donna può dedicarsi più serena a costruire il proprio futuro.
Onestamente, nonostante sia passato diverso tempo da quando l'ho visto per la prima volta, non mi è ancora chiaro se il film mi è piaciuto oppure no, indubbiamente il volto della Close e la storia che ci è raccontata è indimenticabile, ma il film non mi ha convinta totalmente.
Diciamo che questo film è Glen Close, qua lei è immensa, ha una bravura fuori dal comune, ogni ruga, ogni segno, ogni espressione del suo viso è perfetta, come lo è ogni gesto, anche il più banale, sembra una rigida e fredda statua di pietra, parla pochissimo, non entra in confidenza con nessuno ma svolge il suo compito in maniera impeccabile.
Sotto questa maschera di calma apparente, nascosti nei dolori del passato, però si agita un mondo, o meglio un sogno, una vita che non ha mai vissuto, un'identità che ha smarrito nel corso degli anni, quella di una donna con le sue passioni e i suoi desideri. E qui la domanda sorge spontanea, come si può arrivare al punto da dimenticare chi si è??
Mentre la prima parte del film ci presenta questo controverso personaggio e l'universo in cui vive, ovvero il Morrison's Hotel, con il the da servire, le stanze da riordinare e le mance dei clienti, in un'Irlanda povera e violenta, la seconda parte, invece, si perde un pò, si fa più fatica a seguire, non si capisce dove si voglia andare a parare, la storia, come l'amore di Nobbs per la cameriera, sempre se d'amore si tratta, non risulta credibile e il finale lascia con l'amaro in bocca, almeno per quello che mi riguarda.
Dubbi e perplessità mie a parte, certamente merita di essere visto perchè la Close regala, secondo me, un'interpretazione magistrale, vale da sola tutto il film!