Saramago, Josè - Il racconto dell'isola sconosciuta

elisa

Motherator
Membro dello Staff
E' una bellissima favola, brevissima, ma densa come un romanzo. Si parla di amore e di ricerca, di sogno e di vita.
Arricchita da bellissime carte geografiche del 1500.
Una vera chicca.
 
Ultima modifica di un moderatore:

zolla

New member
saramago,conosco poco ma come quasi sempre i nobel sono da leggere ho qualcosa che leggerò quanto prima...
 

Alfredo_Colitto

scrittore
Io di Sarmamago ho letto solo Il memoriale del convento. Bello al di là di ogni aggettivo. Una grande storia d'amore, un grande romanzo storico, una grande lezione di stile. bellissima la storia della nave volante.

Se tanto mi dà tanto, anche il racconto dell'isola sconosciuta deve essere molto bello. metto in lista...
 
Ultima modifica di un moderatore:

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Alfredo_Colitto ha scritto:
Io di Sarmamago ho letto solo Il memoriale del convento. Bello al di là di ogni aggettivo. Una grande storia d'amore, un grande romanzo storico, una grande lezione di stile. bellissima la storia della nave volante.

Se tanto mi dà tanto, anche il racconto dell'isola sconosciuta deve essere molto bello. metto in lista...

sono trenta pagine, comprese le immagini, una lettura di venti minuti, che ripaga ampiamente e profondamente. Io adesso ho Cecità in lista, quanto prima...
 
Ultima modifica:

tosco

New member
Domani lo comprerò, io amo Saramago oltre ogni limite. Ho trovato nella sua scrittura musica e profondità rarissime. Consiglio caldamente Le intermittenze della morte, Cecità e Manuale di scrittura e calligrafia. Scrive in modo tale da pretendere la totale attenzione, lontano da facili "specchietti" letterari e dal mestiere, di cui peraltro è padrone nel modo più assoluto pur dissimulandone l'uso. Sembra che ti costringa ad entrare nel percorso dei suoi pensieri, con periodi interminabili, ma densi di rivoli in continua propagazione. Ma non temete, lui tiene sempre la barra ferma sul suo percorso. Un gigante.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Alfredo_Colitto

scrittore
Quando si dice il caso! oggi a casa di amici ho visto il racconto dell'isola sconosciuta. Mi sono isolato un attimo (il gioco di parole è casuale) e l'ho letto tutto subito. bellissimo! Bella anche la veste grafica, con le mappe e tutto. Grazie elisa! Poi un giorno di questi lo compro, così lo potrò regalare...
 
Ultima modifica di un moderatore:

labonsai

New member
Questo racconto è bellissimo. Sono una grande "fan" di Saramago, anche se, lo ammetto :oops: :oops: , due suoi libri ("Tutti i nomi" e "L'anno della morte di Ricardo Reis") devo riprenderli e rileggerli.
Consiglio a tutti, ma a TUTTI veramente, di leggere "Cecità", "il vangelo secondo Gesù Cristo" e "Le interemittenze della morte". Sono romanzi a dir poco GENIALI.
 
Ultima modifica di un moderatore:

clodet

New member
Buon Consiglio!

Adoro come scrive Saramago...io ho letto "LA CAVERNA" e mi è rimasto nel cuore.Il suo modo di scrivere con il discorso indiretto libero è così scorrevole e intuitivo che una volta che ti abbitui quasi ti sembra strano tornare alla lettura tradizionale!
 

risus

New member
Avete presente quando la vostra non è proprio fame... ma più che altro voglia di qualcosa di buono?!?... ho qui quello che fa per voi... :wink::wink:
un cioccolatino da scartare e gustare, senza addentarlo e masticarlo voracemente ma lasciandolo sciogliere lentamente... dura poco ma vi risolleva l'animo... proprio come un cioccolatino...

30 paginette dense, una veste arricchita da mappe geografiche colorate che stimolano la fantasia al viaggio... viaggio in cui siamo trasportati in questa deliziosa fiaba in compagnia di un uomo e una donna e dei loro sentimenti, a bordo di una caravella "dono" di un re, alla ricerca di un'isola che non c'è... o che forse è anche troppo vicina a noi...
non vi sembra una fiaba questa? gli ingredienti ci sono tutti... sì, anche il lieto fine...
Saramago ci regala poesia con disarmante semplicità e spunti di riflessione che mi hanno fatto affiorare alla mente il pirandelliano Vitangelo Moscarda come pure il poeta inglese John Donne che metteva in relazione l'uomo e l'isola nella sua No man is an island.
Leggetelo, ne vale davvero la pena.
 

elesupertramp

Active member
Avete presente quando la vostra non è proprio fame... ma più che altro voglia di qualcosa di buono?!?... ho qui quello che fa per voi... :wink::wink:
un cioccolatino da scartare e gustare, senza addentarlo e masticarlo voracemente ma lasciandolo sciogliere lentamente... dura poco ma vi risolleva l'animo... proprio come un cioccolatino...

confesso che prima di leggere questa stuzzicante recensione non avevo mai sentito nominare questo splendido racconto- nelle quarte di copertina degli altri libri di Saramago non è mai citato!
Una lettura piacevolissima, alternata con delle splendide carte geografiche del 1553 di Battista Agnese, in cui la ricerca dell'isola sconosciuta è la metafora della ricerca di sè e che "bisogna allonatarsi dall'isola per vedere l'isola".
Il tutto, con l'inconfondibile stile del grande Maestro.
Leggetelo!
 

Minerva

New member
Una bella fiaba, ricca di significati; molto belle anche le illustrazioni.
Consentitemi, tuttavia, di muovere, nel mio piccolo, un appunto al premio nobel Saramago: il modo particolare che ha di utilizzare la punteggiatura non mi fa impazzire.
La mancanza delle virgolette nei dialoghi e i periodi molto lunghi mi hanno appesantito la lettura di un racconto brevissimo... come sarà leggere un romanzo?
Ci si abitua nel corso della lettura e non ci si fa più caso? :?
 

WilLupo

New member
Una bella fiaba, ricca di significati; molto belle anche le illustrazioni.
Consentitemi, tuttavia, di muovere, nel mio piccolo, un appunto al premio nobel Saramago: il modo particolare che ha di utilizzare la punteggiatura non mi fa impazzire.
La mancanza delle virgolette nei dialoghi e i periodi molto lunghi mi hanno appesantito la lettura di un racconto brevissimo... come sarà leggere un romanzo?
Ci si abitua nel corso della lettura e non ci si fa più caso? :?

Che dire, io mi sono abituata nel giro di poche pagine :D
Ho cominciato con il Memoriale del convento, concordo con chi lo ha trovato bello al di là di ogni aggettivo :D
Dopo, ne ho letti una serie: Cecità, La zattera di pietra, La caverna ... Viaggio in Portogallo, che è un libro del tutto diverso.
Tutti belli e... impegnativi :wink:
Quello di cui si parla in questo thread mi manca, devo provvedere presto :wink:
 

WilLupo

New member
Maro' quante cose ha scritto :OO

Ho letto anche Tutti i nomi, La Caverna, Il vengelo secondo Gesu' Cristo, Storia dell'assedio di Lisbona e probabilmente L'uomo duplicato... a parte i primi due, gli altri non li ricordo affatto :boh: rischio di comprare dei doppioni come gia' mi succede per Camilleri, Sepulveda... :W :wink:

Ho accettato da tempo di non ricordare la maggior parte dei tanti libri che leggo ma... se informatizzassi almeno quelli che possiedo?!? :?
 
Ultima modifica:
Alto