Monteleone, Enzo - Due partite

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Anni '60. Sullo sfondo delle canzoni di Mina, quattro donne si ritrovano ogni giovedì per giocare a carte e per parlare delle loro vite, tutt'altro che rose e fiori come potrebbero apparire. Gabriella/Margherita Buy è una donna frustrata che ha rinunciato alla musica per la famiglia, Beatrice/Isabella Ferrari aspetta un bambino, ha la passione della lettura e un marito che non le parla ma le scrive lettere; Claudia/Marina Massironi ha dedicato la sua vita ai suoi tre figli e ad un marito che la tradisce e Sofia/Paola Cortellesi, che sembra una donna d'oggi più che degli anni '60, non ama suo marito e lo tradisce. Nel frattempo, le loro bambine giocano in un'altra stanza. Dopo tanti anni, riunite da una triste circostanza, si ritrovano intorno a quel tavolo le quattro bambine ormai cresciute, interpretate da Claudia Pandolfi, Alba Rohrwacher, Carolina Crescentini e Valeria Milillo. I loro dialoghi, seppur adeguati all'epoca in cui vivono, non sono tanto diversi da quelli delle loro madri e ciascuna di loro possiede qualche caratteristica che la rende riconoscibile come figlia della propria madre.

Adattamento dell'omonima pièce teatrale di Cristina Comencini, questo film, che ha tutta l'apparenza di una commedia fresca e leggera, in realtà è piuttosto drammatico, seppur condito da un'amara ironia. La sua particolarità è l'assenza totale di uomini, protagonisti silenziosi che compaiono continuamente nei discorsi delle donne, le cui vite sono condizionate da loro e dai loro comportamenti, ma non appaiono mai fisicamente. Otto storie femminili raccontate con estrema sensibilità e con crudo realismo. Mi è piaciuta molto l'interpretazione di Paola Cortellesi, dura e schietta, della Rohrwacher che interpreta la figlia della Ferrari, forte e fragile nello stesso tempo, e della "schizzata" figlia di Gabriella (Crescentini). Non è un film ottimista, mostra senza pudori le frustrazioni delle donne di ieri e di oggi, che, tra l'altro, difficilmente si liberano dal condizionamento materno e familiare.
Un buon film con brave attrici, lo consiglio, non conosco la pièce da cui è tratto ma la immagino ancora migliore.
 
G

giovaneholden

Guest
Ho avuto il piacere di vedere l'opera teatrale alcuni anni fa e in effetti è decisamente migliore del film. Ciononostante la pellicola riesce a conservare almeno in parte la freschezza della commedia. Attrici all'altezza del compito.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Concordo con i giudizi positivi sulle protagoniste che sono state capaci di rendere bene la storia della Comencini.
Mi piacciono i film italiani attuali quando sono ben interpretati.
 
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