Verne, Jules - Una fantasia del dottor Ox

Lollina

New member
In questo racconto breve, Verne lascia da parte per un momento gli scenari esotici delle sue avventure di capitani e viaggiatori, anzi lascia da parte proprio l’avventura per ritrarre un quadretto di vita in un luogo che meno avventuroso non potrebbe essere: il villaggio di Quiquendone, nelle Fiandre dell’800, dove la vita scorre immobile da centinaia di anni e nulla sembra poter mai turbare la vita serena dei suoi pacifici abitanti, tutti assorti nell’interpretare la parte che il loro ruolo sociale richiede: il saggio borgomastro e la sua docile figlia, il meditativo consigliere e la casta zitella, il commissario di polizia che non ha mai arrestato nessuno e così via. Finché in paese giunge uno strano scienziato, il dottor Ox che, con il suo assistente, si offre di sperimentare gratuitamente, e proprio a Quiquendone, un innovativo sistema di illuminazione a gas. I tubi del gas sono stati quasi completamente istallati, quando in paese la gente comincia a comportarsi in modo strano: i pacifici abitanti divengono sempre meno pacifici, scoppiano risse e antichi dissapori riemergono, amori sbocciano tra i giovani e passioni sconvenienti tra i più attempati. A tal punto che le cose sembrano in procinto di sfuggire di mano persino al misterioso dottor Ox ... Il racconto, scritto con leggerezza e ironia, sembra nient’altro che un divertissement. Eppure la data di pubblicazione, il 1871, in pieno boom industriale, autorizza a credere che con questa “favola” Verne abbia voluto interrogarsi su un tema oggi in gran voga: la scienza e i suoi limiti.
 

Spilla

Well-known member
I racconto in sé non è tra i più avvincenti, ma la caratterizzazione dei personaggi merita una lettura. Quanto al significato anche storico del libro, concorso con la perfetta recensione di Lollina, qua sopra.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ironia feroce; in parte ai danni della società apatica, priva di coraggio e di iniziativa, partendo dalla popolazione fiamminga di Quiquendone; in parte rivolta alla stravaganza del dottor Ox e quindi di chiunque, al contrario, faccia leva sull'ingenuità altrui giungendo in qualche modo a eccessi poco produttivi o, meglio, produttivi in senso negativo: risse, malumori, urla...
La storia è attualissima, nel senso che porta all'eccesso due aspetti opposti della società comuni ad ogni luogo ed epoca.
Interessante in questo senso, arguto e divertente.
 

SALLY

New member
Finito anch'io di leggerlo...molto carino, a giudicare da come si vive oggi...ma siamo sicuri che il dottor Ox li abbia tolti i tubi del gas?????....forse a Roma...dove c'è una politica lenta, una burocrazia immobile,come a Quiquendone...:wink::wink:
 
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