Lee, Spike - Clockers

elisa

Motherator
Membro dello Staff
I clockers sono gli spacciatori di crack, uno di loro, Strike, ha un fratello, onesto lavoratore e padre di famiglia, che si accusa dell'omicidio di un negoziante al soldo di Rodney, boss dello spaccio nel quartiere. Il poliziotto italo-ebreo Rocco lo sospetta dell'omicidio e pensa che il fratello lo voglia proteggere e gli sta con il fiato sul collo per farlo confessare.

I film di Spike Lee trattano spesso un unico tema, quello della situazione degli afroamericani nei quartieri diseredati di New York, dove la droga e la violenza, la mancanza di lavoro e di stabilità famigliare, brucia generazioni di giovani. Per Lee invece il destino non è segnato ed è pure possibile appartenere a quell'ambiente e venirne fuori perché le capacità, l'intelligenza e la volontà ci sono. E' un cinema impegnato ma non di protesta, perché il regista fa leva sull'individuo, sulla persona, e non sui mali e le ingiustizie sociali. Il film poi è girato da par suo, con notevole tecnica e diversi momenti di grande cinema. Film violento e teso, non per niente uno dei produttori e Scorsese. Io consiglio sempre i film di Spike Lee perché sono veramente girati benissimo, questo poi è girato in modo molto realistico, quasi documentaristico.
 
G

giovaneholden

Guest
Quello che più ho apprezzato in questo film è l'estrema asciuttezza con cui è stato girato nella consueta abilità tecnica del regista. Notizia di oggi,la mostra di Venezia conferirà un premio a Spike Lee per la sua rigorosa carriera,devo dire strameritato.
 
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