Campion, Jane - In the cut

ayla

+Dreamer+ Member
TRAMA:
Frannie, un'insegnante di letteratura, avvia una relazione col detective Malloy, che indaga su un serial killer. Gli efferati omicidi sono avvenuti nel quartiere in cui abita la donna e il primo cadavere viene ritrovato proprio nel suo giardino...

In giro per il web ho letto dei commenti veramente pessimi su questo film, commenti che mi hanno un pò scandalizzata, perché a me, onestamente, è piaciuto, non è un capolavoro, non rientra nemmeno tra i miei preferiti o tra quelli che consiglierei, almeno non a chiunque, ma io non l'ho trovato, poi, così malvagio.
Diciamo che, all'epoca, quando uscì nel 2003, se ne era parlato tanto perché doveva essere un qualcosa di scandaloso, un perverso thriller erotico d'autore e cose simili, ma questa etichetta non mi convince per niente, dubito fortemente che fosse questo il messaggio della regista.
Qua la trama da thriller e la storia del serial killer sono solo mezzi per parlare d'altro, per mostrarci il ritratto di una donna, perché qua son le donne le vere protagoniste(la regia, la sceneggiatura, la produzione, la protagonista sono tutte donne, sarà un caso??). Frannie è un'insegnante, sola, con pochi amici, con una difficile storia familiare alle spalle e una forte passione per le parole curiose e per gli aforismi, il film parte da qui e poi, piano piano, si concentra sul sesso e quindi sul rapporto con gli uomini.
Ripeto, non è un thriller, la Campion prova a mostrarci i sogni e i desideri della protagonista, ma soprattutto le sue paure e le sue ferite passate, tagli (per richiamare il titolo) che non si sono mai rimarginati e che basta poco a far sanguinare, simboleggiati dalla bellissima scena in bianco e nero sul lago ghiacciato che mi ha messo i brividi.
In sintesi buona la regia e la fotografia, per non dire ottima, mi è piaciuta molto l'atmosfera sporca e malata nella quale Meg Ryan cerca di trovare una via di fuga e la musica di sottofondo, Que serà serà.
Il difetto di questo film risiede nell'essere stato spacciato per qualcosa che non è, quindi, non negategli una chance!
 

zanblue

Active member
Di questo film,mi è piaciuta molto la fotografia,ma non mi ha convinto.La regista forse,non ha dato abbastanza spazio (..o il produttore)all'aspetto che
anche tu Ayla hai evidenziato:la personalità e la solitudine della protagonista.Secondo me,la trama era da sviluppare su quest'aspetto,e non su quello erotico.
 
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