Giovanni Vivaldi è un impiegato ministeriale, in prossimità della pensione, ha una moglie e un figlio appena diplomato ragioniere. Fa una vita semplice, non ha ambizioni se non quella di vedere il figlio impiegato al ministero. Ma una disgrazia farà precipitare i sogni di Giovanni e lo farà entrare in un incubo, dove l'uomo mite e sottomesso si trasforma in un uomo che cerca di vendicarsi da sè della violenza subita.
Il film di Monicelli è un film pessimista e dolente, girato in una Roma invernale, buia e dove piove sempre, non c'è nulla che contrasti l'amore e la fiducia distrutta di quest'uomo di mezz'età a cui il destino distrugge in un istante il senso stesso della vita. Sordi riesce a rendere questo uomo, trasformato dall'odio, in modo quasi irriconoscibile, onore al regista e alla sceneggiatura. Un film difficile da vedere, senza speranza, ma sincero fino alla sgradevolezza.
Il film di Monicelli è un film pessimista e dolente, girato in una Roma invernale, buia e dove piove sempre, non c'è nulla che contrasti l'amore e la fiducia distrutta di quest'uomo di mezz'età a cui il destino distrugge in un istante il senso stesso della vita. Sordi riesce a rendere questo uomo, trasformato dall'odio, in modo quasi irriconoscibile, onore al regista e alla sceneggiatura. Un film difficile da vedere, senza speranza, ma sincero fino alla sgradevolezza.