Garcia Lorca, Federico - Sonetti dell'amore oscuro

elisa

Motherator
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Questa edizione contiene oltre la raccolta dei Sonetti dell'amore oscuro anche le Poesie d'amore e di erotismo e gli Inediti della maturità.

Garcia Lorca è unico per passione, intensità, erotismo e riesce a trasmettere in modo immediato questi contenuti che sembrano braci ardenti che continuano a bruciare anche dopo tanti anni dalla sua morte.
I sonetti, le poesie vibrano di musica, di colori, di sapori, spesso se non sei dello spirito adatto fai fatica a reggerli tanto sono incandescenti. Ma sono anche colti e tanti sono i riferimenti poetici del poeta andaluso. Tante sono le influenze che i suoi viaggi e i suoi studi hanno avuto su di lui.
Io lo amo da sempre ed è bello leggerlo anche in spagnolo che per noi è ancora comprensibile, per sentirne il suono e il calore che ogni brano emana.

Un esempio su tutti:

Madrigale d'estate

Unisci la rossa tua bocca alla mia,
o Estrella gitana!

Sotto l'ora solare del mezzogiorno
morderò la Mela.

Fra i verdi ulivi della collina
c'è una torre moresca,
colore della tua carne agreste
che sa di miele e d'aurora.

Mi offri nel tuo corpo ardente
il divino nutrimento
che dà fiori al ruscello quieto
e stelle al vento.

Come ti donasti a me, luce bruna?
perché mi desti pieni
d'amore il sesso di giglio

e la sonorità dei tuoi seni?

Fu per la mia tristezza?
(oh, miei goffi passi!)

Forse destò pietà in te
la mia vita spenta di canti?

Perché non hai preferito ai miei lamenti
le cosce sudate
di un San Cristoforo contadino
pesanti in amore e belle?

Danaide del piacere sei con me.
Femminile Silvano.

I tuoi baci odorano come il grano
secco dall'estate.

Oscurami la vista col tu canto.

Sciogli la tua chioma
dispiegata e solenne come un manto
d'ombra sopra i prati.

Dipingi con la bocca insanguinata
un cielo d'amore,
su un fondo di carne, la stella
violetta del dolore.

Prigioniero è il mio cavallo Andaluso
dei tuoi occhi aperti,
e volerà desolato e assorto
quando li vedrà morti.

Se tu non m'amassi t'amerei
per il tuo sguardo cupo
come l'allodola ama il giorno nuovo
per la rugiada.

Unisci la rossa tua bocca alla mia,
o Estrella gitana!
Lasciami sotto il giorno chiaro
consumare la mela.
 
Il lato forse più sofferto della sua opera, ma ha consegnano un canzoniere amoroso novecentesco di rara profondità e intensità..:wink:
 
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