<b>Pearl Buck - Le ragazze di Madame Liang</b>
Sarebbe una cagata abissale ma...
Premessa: avevo letto il suo capolavoro, della Buck 40 anni fa, 40 anni dopo che lei lo aveva scritto e ci aveva pure preso il Nobel.
La buona terra.
Scritto e ambientato negli anni trenta, alla fine dell' impero e all' inizio della rivoluzione.
Roba di fame, carestia, oppio, bordelli, odio e passione.
Sono passati 40 anni e la Buck scrive questa cagata. E 40 anni dopo io la leggo.
Siamo nel '69 in piena rivoluzione culturale Maoista.
Mi resta il dubbio che la Buck in vita sua abbia scritto solo un libro sulla Cina in piu' capitoli.
Poteva fare una trilogia come quella dei moschettieri, una tetralogia come quella del mare della fertilita' di Mishima, l' eptalogia della recherche di Proust ecc. Invece ha scritto piu' libri di fila.
Come Salgari.
Fine della premessa.
Considerazione:
perche' cacchio mai quelle teste di minchia della Rizzoli, traducono un libro che si intitola: Le tre figlie di Madame Liang in Le ragazze di Madame Liang?
Un povero cristo, io, partendo dalla buona terra pensa: vabbuono, qua si parla di mignotte e di bordelli, leggiamolo.
In effetti non si tratta manco di comprarlo, perche' era in libreria da appunto i soliti 40 anni.
Invece no, la madama invece che un bordello gestisce un ristorante.
Rivabbuono, almeno ci saranno qualche ricette di roba buona cinese.
Invece no: lei il ristorante lo gestisce, mica ci cucina e di ricette manco l' ombra.
La storia e' patetica.
L' anticomunismo si divide in due epoche: quando il comunismo c'era, come nel '69 e quando e' finito. In entrambi i casi ci trifolavano i maroni di quanto erano cattivi loro e quanto noi eravamo buoni.
Ma, c'e' un ma...
Questo e' un libro che letto nel '69 ha un senso.
Il concetto di ridicolo viene ribaltato.
Il ridicolo...
allora sarebbe stata ridicola la profezia della Buck: i cinesi sono il popolo migliore al mondo, stanno soffrendo un pochetto sotto Mao, ma dopo poco torneranno a dominare il mondo.
"Non e' un grande comunista lui... oh sì, crede nel comunismo, ma come strumento, non come dogma. Ancora una volta, grazie a questo strumento, la Cina diventerà il cuore dell' Asia,
<b>la potenza centrale del mondo</b>"
Detto nel '69...
Forse solo Wenders, nel Fino alla fine del mondo del '90 aveva intuito qualcosa del genere sulla Cina.
E anche chi aveva scritto: L'era del Pacifico.
Ma pochi altri.
Lettrerariamente un presa per i fondelli di un premio Nobel che non sapeva piu' che scrivere.
Che pero'dopo 40 anni si e' rivelato una delle piu' incedibili profezie socio economico politiche.
Un libro incredibile.
Adesso va assolutamente letto.
Voto due ma in serie A.